
BELLINZONA - Lei si chiama Marie Valérie Mozzi ed è un personaggio dalle mille sfaccettature. Originaria del Camerun, ma a Bellinzona da tanti anni, è alla sua terza pubblicazione letteraria. Venerdì 3 settembre alle 18 presenterà "Ai limiti del paradiso" (Abra Books) presso l'auditorium di Banca Stato in Via Henri Guisan 5B. A moderare l'evento organizzato dall'Associazione culturale Ondemedia (e sostenuto da Banca Stato e dal Bar Prisma) sarà Laura Ferraro. Seguirà un rinfresco.
Non è un romanzo. E men che meno un saggio. "Ai limiti del paradiso" è più uno sfogo. Un abbandonarsi alla scrittura a ruota libera. Un libro scritto in un linguaggio così semplice da apparire disarmante. Al lettore spetta la grande sfida di andare oltre le etichette e le apparenze. Per cercare di scoprire le virtù e i tormenti dell'autrice. Una persona che nella vita ha dovuto affrontare situazioni anche delicate, come la morte di una figlia.
Dopo "La mia Europa" e "L'altra realtà del mondo", arriva questo nuovo testo da cui traspare una fede infinita. L'autrice confessa di pregare diverse ore al giorno. «Per tutti quelli che conosco e anche per le persone che non conosco», ammette. Fa tenerezza il capitolo in cui Valérie parla dei suoi "idoli". Citando il consigliere federale Alain Berset e il virologo Christian Garzoni. «Li adoro – dice l'autrice –. Sono persone splendide. Anche se il numero uno resta Gesù».