Agenda
La star del tango Miguel Angel Zotto a Lugano: "Il tango è come fare l'amore"
È riconosciuto come il miglior ballerino-coreografo di tango del mondo in attività. Una lunga carriera alle spalle. Esibizioni nei migliori teatri del mondo. Collaborazioni illustri. Premi e riconoscimenti a non finire. Miguel Angel Zotto arriva a Lugano, al Palazzo dei Congressi sabato e domenica, con due serate dedicate al tango. Con la sua Compañia Tango X2, composta da 14 ballerini, 2 cantanti, 6 musicisti, 3 tecnici porterà in scena "Buenos Aires Tango". E a due giorni dal debutto luganese ci spiega co

None
0 / 4
La star del tango Miguel Angel Zotto a Lugano: "Il tango è come fare l'amore"
È riconosciuto come il miglior ballerino-coreografo di tango del mondo in attività. Una lunga carriera alle spalle. Esibizioni nei migliori teatri del mondo. Collaborazioni illustri. Premi e riconoscimenti a non finire. Miguel Angel Zotto arriva a Lugano, al Palazzo dei Congressi sabato e domenica, con due serate dedicate al tango. Con la sua Compañia Tango X2, composta da 14 ballerini, 2 cantanti, 6 musicisti, 3 tecnici porterà in scena "Buenos Aires Tango". E a due giorni dal debutto luganese ci spiega co
La star del tango Miguel Angel Zotto a Lugano: "Il tango è come fare l'amore"
È riconosciuto come il miglior ballerino-coreografo di tango del mondo in attività. Una lunga carriera alle spalle. Esibizioni nei migliori teatri del mondo. Collaborazioni illustri. Premi e riconoscimenti a non finire. Miguel Angel Zotto arriva a Lugano, al Palazzo dei Congressi sabato e domenica, con due serate dedicate al tango. Con la sua Compañia Tango X2, composta da 14 ballerini, 2 cantanti, 6 musicisti, 3 tecnici porterà in scena "Buenos Aires Tango". E a due giorni dal debutto luganese ci spiega co
di Sal Feo
 
LUGANO - Si intitola "Buenos Aires Tango", lo spettacolo che Miguel Angel Zotto porterà in scena sabato e domenica sera al Palazzo dei Congressi. Ad accompagnarlo ci sarà "Tango X2", la compagnia di tango più premiata nel...
di Sal Feo
 
LUGANO - Si intitola "Buenos Aires Tango", lo spettacolo che Miguel Angel Zotto porterà in scena sabato e domenica sera al Palazzo dei Congressi. Ad accompagnarlo ci sarà "Tango X2", la compagnia di tango più premiata nel mondo. "Tutti i ballerini della compagnia e i musicisti che vedrete sul palco arrivano da Buenos Aires - ci spiega Miguel Angel Zotto - è uno spettacolo argentino al 100%. Nella prima parte proporrò il meglio delle mie coreografie di  questi ultimi dieci anni e che ho già portato in giro per il mondo. La seconda parte invece sarà un excursus sulla storia del tango, proporremo vari momenti e stili di tango  nei diversi periodi della storia, dall'inizio del Novecento fino ad oggi. Insomma mostreremo come il tango si è evoluto nell'arco di questo secolo".
 
Una passione, quella della tango, che è iniziata sin dalla più tenera età.
"Sono nato con il tango. Mi ha accompagnato sin dalle prime ore della mia nascita. Mio padre, mio nonno ballavano il tango. Sono stati loro a farmi conoscere quest'arte. Ricordo che la musica accompagnava quotidianamente le nostre giornate. La casa del nonno era grandissima, aveva più di 8 stanze e c'era sempre questa musica  che riecheggiava per la casa. Ho iniziato a ballare a 20 anni, dopo quattro anni ho debuttato come protagonista in uno spettacolo".
 
So che questa domanda gliela avranno già fatta in tanti, me se dovesse spiegare a qualcuno che cos'è il tango, cosa le direbbe?
"Il tango è come una storia d'amore. Una storia di coppia. È un'arte che riesce in tre minuti a sprigionare poesia e a raccontare una storia d'amore. Ballare il tango è come fare l'amore. C'è la stessa dinamica di due persone che si conoscono: l'uomo che avanza e prende l'iniziativa, la donna che indietreggia e non si concede. Ma poi subentra il contatto fisico, e tutti gli organi vengono coinvolti: la respirazione diventa affannosa, il battito cardiaco aumenta, le carezze, gli abbracci, gli sguardi. Se c'è un'affinità con il proprio partner si crea un'energia speciale,  e il risultato finale  è simile alla magia.  È un'occasione per conoscere l'altra persona senza necessariamente usare le parole".
 
 
Secondo lei quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un ballerino di tango?
"L'importante è ballare con il cuore e non solo con i piedi. Sentire la musica attentamente e fare in modo che le note arrivino prima al cuore. Senza cuore non si può ballare il tango, diventerebbe solo un puro esercizio fisico. Si balla accerezzando il pavimento, curando la donna, accarezzandola, corteggiandola, proteggendola".
 
Un rapporto quasi erotico
"È molto di più dell'erotismo. È una magia quasi spirituale. Fuori da ogni età. Ho 50 anni e se riesco ad innamorarmi di una ragazza di 20 anni  è per l'energia che la musica e la danza riescono a trasmettere. Si può scoprire l'amore anche attraverso la danza".
 
Nella società il rapporto tra uomo e donna - nel corso degli anni - è cambiato moltissimo. Secondo lei c'è stato un cambiamento di questo rapporto anche nel tango?
"Senza dubbio. Negli anni cinquanta abbiamo assistito a quella che consideriamo l'inizio della decadenza del tango. Erano anni in cui la donna stava assumendo una valenza socio-politica più importante, e questo si è  riflesso inevitabilmente anche nel tango. La donna si è allontanata dall'uomo per quasi 30 anni. Solo negli anni ottanta è cominciata una nuova rinascita del ballo: l'uomo e la donna si sono riavvicinati e inevitabilmente c'è stato il boom delle sale da ballo e sono esplosi ricomparsi balli come il tango, il merengue,il cha-cha, il liscio. Insomma è rinato il ballo di coppia".
 
 
Una passione, quella della tango, che è iniziata sin dalla più tenera età.
"Sono nato con il tango. Mi ha accompagnato sin dalle prime ore della mia nascita. Mio padre, mio nonno ballavano il tango. Sono stati loro a farmi conoscere quest'arte. Ricordo che la musica accompagnava quotidianamente le nostre giornate. La casa del nonno era grandissima, aveva più di 8 stanze e c'era sempre questa musica  che riecheggiava per la casa. Ho iniziato a ballare a 20 anni, dopo quattro anni ho debuttato come protagonista in uno spettacolo".
 
So che questa domanda gliela avranno già fatta in tanti, me se dovesse spiegare a qualcuno che cos'è il tango, cosa le direbbe?
"Il tango è come una storia d'amore. Una storia di coppia. È un'arte che riesce in tre minuti a sprigionare poesia e a raccontare una storia d'amore. Ballare il tango è come fare l'amore. C'è la stessa dinamica di due persone che si conoscono: l'uomo che avanza e prende l'iniziativa, la donna che indietreggia e non si concede. Ma poi subentra il contatto fisico, e tutti gli organi vengono coinvolti: la respirazione diventa affannosa, il battito cardiaco aumenta, le carezze, gli abbracci, gli sguardi. Se c'è un'affinità con il proprio partner si crea un'energia speciale,  e il risultato finale  è simile alla magia.  È un'occasione per conoscere l'altra persona senza necessariamente usare le parole".
 
 
Secondo lei quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un ballerino di tango?
"L'importante è ballare con il cuore e non solo con i piedi. Sentire la musica attentamente e fare in modo che le note arrivino prima al cuore. Senza cuore non si può ballare il tango, diventerebbe solo un puro esercizio fisico. Si balla accerezzando il pavimento, curando la donna, accarezzandola, corteggiandola, proteggendola".
 
Un rapporto quasi erotico
"È molto di più dell'erotismo. È una magia quasi spirituale. Fuori da ogni età. Ho 50 anni e se riesco ad innamorarmi di una ragazza di 20 anni  è per l'energia che la musica e la danza riescono a trasmettere. Si può scoprire l'amore anche attraverso la danza".
 
Nella società il rapporto tra uomo e donna - nel corso degli anni - è cambiato moltissimo. Secondo lei c'è stato un cambiamento di questo rapporto anche nel tango?
"Senza dubbio. Negli anni cinquanta abbiamo assistito a quella che consideriamo l'inizio della decadenza del tango. Erano anni in cui la donna stava assumendo una valenza socio-politica più importante, e questo si è  riflesso inevitabilmente anche nel tango. La donna si è allontanata dall'uomo per quasi 30 anni. Solo negli anni ottanta è cominciata una nuova rinascita del ballo: l'uomo e la donna si sono riavvicinati e inevitabilmente c'è stato il boom delle sale da ballo e sono esplosi ricomparsi balli come il tango, il merengue,il cha-cha, il liscio. Insomma è rinato il ballo di coppia".
 
Qual è il pregiudizio che le dà più fastidio e che spesso senti dire sul tango?
"La gente è convinta che il tango sia maschilista. Ma non è assolutamente vero. In questo ballo la figura piu importante resta la donna.  Senza di lei questa danza non avrebbe mai potuto esistere. Le faccio un esempio: io sono un ballerino molto noto, ma non sono certo io quello che viene ammirato sul palcoscenico. Gli occhi degli spettatori sono puntati prevalentemente sulla donna, perchè la sensualità del corpo appartiene  alla donna".
 
 
 
NOTIZIE PIÙ LETTE
ULTIME NOTIZIE AGENDA








Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!