Il Municipio risponde all'interpellanza dell'Mps dopo il rogo in gennaio. E ammette la vetustà dello stabile: «Sarà ristrutturato»
BELLINZONA - L'incendio di gennaio nei magazzini comunali di Bellinzona aveva preoccupato per la presenza di amianto sul tetto e, di conseguenza, possibili rischi per la salute. Che il Municipio, in risposta a un'interpellanza firmata dall'Mps, ribadisce non essere ancora dimostrabili.
«La presenza di sostante pericolose dev’essere accertata con prove di laboratorio e in concomitanza di lavori di ristrutturazione e/o di demolizione», viene spiegato.
Ad oggi gli elementi costruttivi per i quali bisogna presupporre la presenza di amianto sono «le lastre di fibrocemento della facciata e del tetto della rimessa veicoli, quelle del tetto dello stabile, alcune componenti dell’impianto elettrico e il mastice da vetraio dei serramenti». «Tali elementi - sottolinea l'Esecutivo - non rappresentano un rischio durante l’esercizio e l’utilizzo degli immobili».
Il Municipio ha ammesso la «vetustà dell’immobile e dei suoi impianti», spiegando come a bilancio sia previsto un investimento per la ristrutturazione strutturale del Magazzino comunale.