Cerca e trova immobili
CONFINE

Frontalieri, ristorni per oltre 107 milioni di franchi

L'incontro annuale tra Svizzera e Italia ha messo nero su bianco anche il numero dei lavoratori italiani: più di 75 mila.
Ti Press
Frontalieri, ristorni per oltre 107 milioni di franchi
L'incontro annuale tra Svizzera e Italia ha messo nero su bianco anche il numero dei lavoratori italiani: più di 75 mila.
ASCONA - Oltre 107 milioni di franchi. È a quanto ammonta l'importo della compensazione finanziaria, versato già fine giugno, sulle remunerazioni per l'anno 2022 per i tre cantoni, Grigioni, Ticino e Vallese. A dichiararlo il Dipartimen...

ASCONA - Oltre 107 milioni di franchi. È a quanto ammonta l'importo della compensazione finanziaria, versato già fine giugno, sulle remunerazioni per l'anno 2022 per i tre cantoni, Grigioni, Ticino e Vallese. A dichiararlo il Dipartimento delle finanze e dell'economia (Dfe) del Cantone Ticino, nell'ambito dell'annuale riunione bilaterale prevista dall'Accordo tra Svizzera e Italia del 1974, svoltasi giovedì ad Ascona. Durante l'incontro è anche emerso che i frontalieri italiani che operano nei cantoni interessati dall'intesa sono complessivamente 75'182. In relazione ai ristorni, il nuovo accordo, entrato in vigore il 17 luglio 2023, prevede che cesseranno a partire dal 2034.

All'incontro, presenti per la delegazione italiana Paola Sarra del Ministero dell'economia e delle finanze insieme ai rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia in Svizzera, della Regione Piemonte, della Regione Autonoma Valle d'Aosta, della Comunità Comprensoriale Val Venosta e dell’Associazione dei Comuni italiani di frontiera. A capo della delegazione svizzera era presente il direttore della Divisione delle contribuzioni, Giordano Macchi, accompagnato dai rappresentanti delle Amministrazioni delle contribuzioni dei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese e della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali.

La riunione, la penultima nel contesto dell'accordo del '74, ha permesso ancora una volta di tematizzare alcune problematiche applicative bilaterali. Una fra tutte, quella del telelavoro per la quale sembra non esserci ancora una soluzione all'orizzonte.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE