BELLINZONAAffaire Lumino's, spunta una lettera di Michele Barra

BELLINZONA - Spunta pure una lettera che getta ulteriori ombre sulla vicenda del Lumino's e del ricatto che il direttore del postribolo, Luigi Girardi, avrebbe fatto al Consigliere di Stato Michele Barra. La notizia di oggi, pubblicata da laRegioneTicino, è una lettera scritta da Michele Barra e datata 23 settembre, dunque una settimana dopo l'incontro ricattatorio con Girardi.

Si tratta di poche righe, in cui si sottoponeva agli altri Consiglieri di Stato una proposta per regolarizzare i postriboli situati in Ticino fuori zona edificabile. Fra questi - scrive il giornale - c'era appunto anche il Lumino's, di cui pero' non si fa riferimento nella lettera. "Secondo Barra - scrive laRegioneTicino - sarebbe auspicabile invertire la rotta (proprio così) e rilasciare, riservati i diritti di terzi, le concessioni a tali postriboli che non si trovano appunto in zona edificabile. Perché tanto, sostiene il ministro, la prostituzione è il mestiere più vecchio del mondo, eliminarla è impossibile, sempre ci sarà".

Secondo Barra la sua proposta permetterebbe un controllo sistematico di coloro che sono dediti al sesso a pagamento e soprattutto di proteggerli dalla lunga mano della malavita. Il giornale riferisce anche di una risposta di Norman Gobbi, direttore del Dipartimento istituzioni, alla lettera di Barra, nella quale viene evidenziato che la questione necessita "di un approfondimento giuridico e solo quando il Consiglio di Stato disporrà di questa perizia si potrà entrare nel merito della proposta".

Tutto ciò dunque una settimana dopo l'incontro durante il quale Girardi - scrive ancora laRegioneTicino - avrebbe chiesto un aiuto per riaprire il Lumino’s, chiuso a fine luglio dietro disposizione del Municipio di Lumino. Durante l'incontro tra i due, Girardi mostrò anche un filmato nel quale si vede un  funzionario del Dipartimento del Territorio all’interno del Lumino’s la fattura della sua consumazione.
Oggi l'intera vicenda sarà oggetto di discussione tra i Consiglieri di Stato. Intanto il difensore di Girardi, l'avvocato Filippo Gianoni, - riposta oggi il CdT - non esclude di presentare una denuncia contro Barra per falso in atto pubblico e per diffamazione in merito alle dichiarazioni rese ai vari organi di stampa.