Bergonzoli: "Barra difese il funzionario da 82 Gin tonic"

LOCARNO - Quante volte Michele Barra ha parlato con Luigi Girardi?  Versioni, ancora ieri, impastatissime: una nell’ufficio del consigliere di Stato, dove il direttore del Lumino’s avrebbe sfoderato il famigerato filmato col suo funzionario in visita al postribolo? O altre due, informali,  come ha riferito il Caffè, in un bar di Bellinzona? «Al bar io non mi ricordo di avere avuto incontri, magari uno a bere un caffè…» ha detto ieri Barra alla Rsi.

Nessuno meglio del deputato leghista Silvano Bergonzoli può far chiarezza. «Questo Girardi – ci spiega al telefono – io non lo conoscevo. È stato un amico a chiedermi di combinargli un incontro con Barra. È quello che ho fatto». Siamo ad agosto. «Barra e Girardi non si erano mai visti prima. Ho fatto io le presentazioni». Quando Barra ha messo alla porta Girardi lei era presente? «Sì, ero lì quando ci ha mostrato il filmato su un computer». Il consigliere si è arrabbiato anche con lei? «Sì, ma forse doveva arrabbiarsi con l’alto funzionario che durante il tempo di lavoro andava con una puttana».

Ora però Barra è in imbarazzo... «Lui ha sbagliato a prendere le difese del suo funzionario». Ma, in definitiva, quanti incontri ci sono stati? «Forse ci siamo incontrati due volte. La prima volta – presenti io, Girardi e Barra – per parlare della situazione e la seconda, quando Barra ha convocato i funzionari». Ossia anche la persona che frequentava il postribolo? Che poi uno fa quello che vuole... «Nel tempo libero sì, ma non durante l’orario di lavoro. Girardi si lamentava che il funzionario non gli avesse pagato una fattura di 4 200 franchi per 82 Gin tonic...». E Barra? «Barra ha difeso ancora il suo funzionario, dicendo che senza firma la fattura non serviva a nulla».