Esercizi con la canicola: un granatiere è in coma farmacologico

La situazione di una delle tre giovani reclute, vittima mercoledì di un colpo di calore presso la Piazza d'Armi di Isone, è più seria del previsto.
La situazione di una delle tre giovani reclute, vittima mercoledì di un colpo di calore presso la Piazza d'Armi di Isone, è più seria del previsto.
ISONE - È ancora in ospedale ed è stata posta in coma farmacologico una delle tre reclute che mercoledì è stata vittima di un colpo di calore presso la Piazza d'Armi di Isone. La notizia, anticipata due giorni fa da Tio.ch e 20 minuti, è stata riportata oggi anche dai principali media della Svizzera tedesca.
Ed è nello specifico 20 Minuten ad aggiornare sulle condizioni di salute del granatiere. Condizioni che sono purtroppo più serie di quanto inizialmente si potesse prevedere. «Il giovane - precisa il portavoce dell'esercito Stefan Hofer - ha subito un colpo di calore ed è stato temporaneamente posto in coma artificiale per permettere le cure del caso».
La vicenda - La vicenda, ricordiamo, era avvenuta mercoledì a Isone, in piena allerta canicola. Alcune reclute - almeno tre - si erano sentite male durante una serie di esercizi ed erano state successivamente state ricoverate al Civico di Lugano con frequenza cardiaca elevata, disidratazione e febbre alta. Tutti sintomi riconducibili a un colpo di calore dovuto alle alte temperature presenti sulla Piazza d'Armi. Il giorno successivo, giovedì, la situazione pareva essersi normalizzata per tutti i granatieri coinvolti. Ma, poi le condizioni di una recluta - quella da subito apparsa più grave e per cui si era reso necessario l'intervento di un elicottero della REGA - devono essersi deteriorate. Convincendo i medici a porlo in coma farmacologico.





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