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Espiazione anticipata per la "jihadista della Manor"

Aveva ferito due donne a coltellate. Ha sempre parlato di atto premeditato.
tipress
Espiazione anticipata per la "jihadista della Manor"
Aveva ferito due donne a coltellate. Ha sempre parlato di atto premeditato.
Tuttavia la perizia psichiatrica ha ravvisato una scemata imputabilità. Ma anche un rischio alto di recidiva.
LUGANO - Con un coltello aveva aggredito due donne alla Manor di Lugano. Ora ha iniziato a espiare anticipatamente la pena, mentre l'inchiesta - come riferisce la Rsi - è in dirittura d'arrivo. I fatti risalgono allo scorso 24 novembre. La sed...

LUGANO - Con un coltello aveva aggredito due donne alla Manor di Lugano. Ora ha iniziato a espiare anticipatamente la pena, mentre l'inchiesta - come riferisce la Rsi - è in dirittura d'arrivo.

I fatti risalgono allo scorso 24 novembre. La sedicente jihadista, in quell'occasione, era salita al quinto piano del grande magazzino e, dopo aver preso un coltello da uno scaffale, aveva inferto una coltellata a una cliente, ferendola alla gola. Quindi si era rivolta contro un'altra donna, nel frattempo intervenuta per fermarla.

La 28enne di Vezia, tra l'altro già nota alla polizia federale per le sue simpatie jihadiste, aveva da subito rivendicato la matrice terroristica del gesto.

Secondo la perizia psichiatrica, tuttavia, vi sarebbe una scemata imputabilità di grado medio. Il rischio di recidiva è invece considerato alto.

Perché l'inchiesta si chiuda deve arrivare l'esito di una rogatoria disposta negli Stati Uniti per esaminare i contatti intrattenuti dalla donna sui social media. Le accuse nei suoi confronti sono di tentato assassinio, lesioni gravi e infrazione alla legge che vieta i gruppi Al Qaeda e Isis.

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