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Igienizzante sequestrato: «Era destinato al Ticino?»

Il sequestro allo scalo di Domodossola spinge Massimiliano Robbiani a interrogare il Governo
tipress (archivio)
Igienizzante sequestrato: «Era destinato al Ticino?»
Il sequestro allo scalo di Domodossola spinge Massimiliano Robbiani a interrogare il Governo
Negli scorsi giorni i doganieri italiani hanno confiscato oltre 37 mila confezioni di gel igienizzante per le mani. Sequestro avvenuto da parte dell’Agenzia delle dogane allo scalo ferroviario di Domodossola. La merce, destinata a una ditt...

Negli scorsi giorni i doganieri italiani hanno confiscato oltre 37 mila confezioni di gel igienizzante per le mani. Sequestro avvenuto da parte dell’Agenzia delle dogane allo scalo ferroviario di Domodossola. La merce, destinata a una ditta con sede in Svizzera, sarà consegnata alla Protezione civile italiana.

«Si presume - segnala Massimiliano Robbiani (Lega dei ticinesi) - che il motivo per cui è avvenuto il sequestro è dovuto alle “disposizioni tese a requisire dispositivi di protezione individuale e materiale sanitario essenziale a far fronte alla pandemia in atto”».

Per questo Robbiani chiede (mediante interrogazione) al Consiglio di Stato se il sequestro sia avvenuto realmente e se una parte di quel materiale era destinata al Ticino (e in tal caso in che quantità). Robbiani chiede inoltre se Governo ticinese e federale si stiano adoperando affinché fatti come questi non accadano in futuro e se vi siano trattative in corso con l'Italia per gestire questa situazione.

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