L'italiano e i due albanesi dovranno scontare diversi anni di carcere. Per loro prevista anche l'espulsione
LUGANO - I componenti della banda della Land Rover bianca sono stati giudicati dalla Corte delle Assise criminali di Lugano.
L’italiano 36enne è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere e a 12 anni di espulsione dalla Svizzera, a lui sono stati attribuiti 40 furti, non tutti sono stati portati a compimento.
All’albanese 25enne, autore di 32 furti, sono stati dati due anni e 8 mesi, di cui 21 sospesi, ed espulsione per 10 anni. Condannato a due anni e 4 mesi, di cui 20 mesi sospesi e all’espulsione per 8 anni l’albanese 32enne, autore di 28 furti.
I furti sono stati commessi in tutto il Ticino. Le loro azioni sono state giudicate ancora più gravi per la loro serialità, che ha portato la popolazione a un senso di paura e insicurezza. È stato inoltre tenuto conto che i malviventi non hanno cercato di evitare il contatto con le loro vittime: in tredici casi hanno infatti incontrato gli inquilini degli appartamenti scelti.
Secondo la Corte le refurtive sono andate a dei ricettatori. Gli avvocati difensori non dovrebbero ricorrere in appello.