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CANTONEWicht dal carcere: «Un castello d'accuse costruito dalla mia ex»

05.09.18 - 11:51
La coppia avrebbe un patrimonio immobiliare e mobiliare comune di oltre 20 milioni di franchi e una causa di divorzio in corso da due anni. L'ex presidente dell'UDC continua a professarsi innocente
TiPress
Wicht dal carcere: «Un castello d'accuse costruito dalla mia ex»
La coppia avrebbe un patrimonio immobiliare e mobiliare comune di oltre 20 milioni di franchi e una causa di divorzio in corso da due anni. L'ex presidente dell'UDC continua a professarsi innocente

LUGANO - Paolo Clemente Wicht si difende e dal carcere della Farera risponde alle ultime indiscrezioni emerse ieri sul suo conto. L’ex presidente dell’UDC è stato denunciato dalla ex moglie dal cui patrimonio avrebbe prelevato almeno 7 milioni di franchi. Questa l'accusa.

«Si tratta di un castello costruito ad arte da B. C. - fa sapere il collega del difensore di Wicht - per poter ricavare il più possibile dalla vertenza di divorzio in corso da due anni».

Secondo l'ex presidente dell'UDC i prelievi in contanti «sono riconducibili a spese familiari sull’arco di numerosi anni» e «ad importanti investimenti della coppia che hanno portato il patrimonio immobiliare e mobiliare comune ad oltre 20 milioni di franchi».

Per quanto riguarda invece la presunta denuncia da parte di un ex cliente, l’avvocato Andrea Prospero precisa che «la persona a cui si fa riferimento non ha subito nessuna perdita finanziaria e la questione è già stata chiarita ad inizio inchiesta con prove e documenti».

Paolo Clemente Wicht già il giorno successivo al suo arresto aveva respinto ogni addebito e continua a dichiararsi innocente, «restando fiducioso che tutta la verità su questa vicenda privata  -che avrebbe dovuto restare semmai solo nelle competenti sedi giudiziarie civili, precisa - verrà presto a galla».

Contattata da Tio.ch/20 minuti l'ex moglie fa sapere che non intende rilasciare alcuna dichiarazione.

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