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CONFINE«Altre vittime? Nessuna segnalazione di persone scomparse»

04.04.18 - 14:45
Il presidente del Coordinamento frontalieri del Verbano Cusio Ossola sulla frana di Re: «Inoperosità politica e operativa dietro alle due vite spezzate. Ma evitiamo inutili allarmismi»
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«Altre vittime? Nessuna segnalazione di persone scomparse»
Il presidente del Coordinamento frontalieri del Verbano Cusio Ossola sulla frana di Re: «Inoperosità politica e operativa dietro alle due vite spezzate. Ma evitiamo inutili allarmismi»

RE - La rabbia ha lasciato posto al dolore in quel di Re, dove domenica una coppia di Minusio ha perso la vita a causa di una frana. Qui, il Presidente del Coordinamento frontalieri del Verbano Cusio Ossola Antonio Locatelli ha voluto, «a nome di tutti i frontalieri della Valle Vigezzo», esprimere «la vicinanza e le più sentite condoglianze ai familiari delle vittime per la perdita dei loro cari».

Locatelli non ha mancato di rimarcare «l'inoperosità politica e operativa classica» italiana dietro alle «due vite spezzate». 

Il Presidente del Coordinamento frontalieri, tra l'altro anche Capo Distaccamento dei pompieri vigezzini, si augura che l'incidente non finisca nel dimenticatoio: «Spero che l'ennesimo sacrificio di vite umane serva a qualcosa e non lasci ancora intolleranza da parte di chi deve operare sulla 337 con i soldi a disposizione ed il progetto approvato». Quindi mette in guardia dai «falsi allarmismi» circa presunte altre vittime sotto la frana: «Queste voci rischiano di ricreare soltanto problemi. È vero che i cani hanno segnalato qualcosa, ma potrebbero essere solo tracce ematiche lasciate dalle vittime. Al momento va sottolineato che non è pervenuta nessuna segnalazione di persone scomparse».

Il Capo Distaccamento dei pompieri teme inutili lungaggini burocratiche: «Nel '94 abbiamo rischiato la chiusura della strada per due anni. Se dovesse intervenire la magistratura i tempi si dilaterebbero enormemente creando disagi enormi». 

Al momento, infatti, se il tratto ferroviario interessato dalla frana è stato riaperto, per il ripristino della strada è necessario  che questa venga prima messa in sicurezza: «Se il tempo lo permetterà inizieranno già oggi i lavori di posa delle rete protettiva - conclude Locatelli -. In seguito si potrà iniziare con la pulizia del manto stradale. Il fatto che sia stato permesso al treno di passare vuol dire che geologi hanno dato rassicurazioni in tal senso. Fino alla riapertura della strada stiamo cercando di ottenere accordi con le ferrovie per limitare i disagi a chi giornalmente percorre quel tratto per recarsi al lavoro».

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