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CUGNASCO-GERRAQuei galli di notte danno fastidio: "E ora dobbiamo farli tacere"

05.11.15 - 17:36
Lo sfogo di una famiglia dopo la singolare segnalazione al Municipio da parte di una vicina. La donna si starebbe mobilitando anche per fare censurare le campane della chiesa
Foto Fotolia
Quei galli di notte danno fastidio: "E ora dobbiamo farli tacere"
Lo sfogo di una famiglia dopo la singolare segnalazione al Municipio da parte di una vicina. La donna si starebbe mobilitando anche per fare censurare le campane della chiesa

CUGNASCO-GERRA - Fosse ancora vivo, il drammaturgo Eugène Ionesco ne farebbe una commedia dell'assurdo. A Cugnasco-Gerra il canto mattutino di tre galli diventa un problema di quelli seri. Almeno stando alla curiosa segnalazione giunta di recente in Municipio da parte di una cittadina, stabilitasi nel comune da qualche anno. E così, ecco l'ordine delle autorità per i proprietari del pollaio. Il contenuto della raccomandata? In sintesi, stop immediato ai rumori notturni e possibili controlli di polizia in vista.

Polizia indigesta - A mostrarci la missiva del Municipio è la moglie del padrone del pollaio. "Abitiamo qui da 40 anni, mio marito è addirittura nato qui. Il nostro pollaio non ha mai dato fastidio a nessuno e noi non abbiamo mai creato problemi, siamo gente tranquilla. È assurdo che le autorità comunali diano corda alla prima persona che capita. Noi nemmeno la conosciamo questa signora. Non ci ha mai rivolto la parola. Ora ci dicono che la polizia verrà a fare controlli. Bene. Se gli agenti dovessero arrivare, noi non li faremo entrare. Perché questa è una presa in giro".

Guerra al rumore - Da informazioni raccolte nella zona, sembrerebbe che la donna stia portando avanti una vera e propria battaglia contro il rumore. E che si stia addirittura mobilitando per fare spegnere le campane della chiesa durante la notte e al mattino presto.

Prassi - Il sindaco Gianni Nicoli non nasconde il suo imbarazzo. "Di solito può capitare che ci arrivino segnalazioni per cani che abbaiano troppo di notte. È la prima volta che ci parlano del canto dei galli. Noi però dobbiamo sempre considerare ogni singola lamentela da parte dei cittadini. E quindi anche in questo caso siamo stati tenuti a intervenire".

Quiete - L'ordinanza comunale prevede infatti la quiete notturna tra le 23 e le 7. "E noi dobbiamo farla rispettare. Questo non significa che la famiglia in questione non potrà più tenere il pollaio. Ma magari dovrà fare qualche accorgimento. Il gallo canta quando inizia a vedere la luce del mattino. Mi immagino che se lo si chiude in uno spazio completamente buio, ciò non accada".

Intolleranza - Sui possibili controlli di polizia, Nicoli è chiaro. "Fa parte della procedura". Poi si irrigidisce quando gli facciamo presente che il prossimo capitolo potrebbe riguardare la censura delle campane della chiesa in determinati orari. "Non so cosa dire. Per adesso non abbiamo ancora ricevuto nulla. Ogni tanto bisognerebbe anche rendersi conto del luogo in cui si va ad abitare".

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