IUFFP ha consegnato 220 diplomi e 75 certificati nel 2013

I titoli sono stati consegnati a insegnanti di materie professionali e di cultura generale, a insegnanti presso le scuole specializzate superiori, ai formatori e alle formatrici della formazione professionale
I titoli sono stati consegnati a insegnanti di materie professionali e di cultura generale, a insegnanti presso le scuole specializzate superiori, ai formatori e alle formatrici della formazione professionale
BELLINZONA - Quest'anno, a Baden, Delémont e Bellinzona, l'Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale EHB IFFP IUFFP ha consegnato 220 diplomi e 75 certificati. I titoli nell'ambito della formazione professionale sono stati consegnati ai e alle insegnanti di materie professionali e di cultura generale, ai e alle insegnanti presso le scuole specializzate superiori nonché ai formatori e alle formatrici della formazione professionale nei corsi interaziendali e in altri luoghi di formazione.
Lo IUFFP organizza una cerimonia di consegna dei titoli in ciascuna delle tre regioni linguistiche, ogni anno in un luogo diverso. In Svizzera tedesca, i titoli sono stati consegnati a Baden e il discorso ufficiale è stato tenuto dalla Consigliera agli Stati Pascale Bruderer Wyss. In Svizzera romanda i titoli sono stati consegnati a Delémont e la Consigliera di Stato Elisabeth Baume-Schneider ha tenuto il discorso ufficiale. In Ticino, la cerimonia di consegna dei titoli è avvenuta a Bellinzona alla presenza del signor Paolo Colombo, Direttore della Divisione della formazione professionale, ed è stata accompagnata da un discorso del Dr. Mauro Dell’Ambrogio, Segretario di Stato della SEFRI.
In qualità di insegnanti qualificate e qualificati, le 295 persone diplomate dei diversi cicli di studio contribuiranno a confermare la buona reputazione della formazione professionale svizzera. Allo EHB IFFP IUFFP, queste persone hanno concluso uno studio intensivo della durata compresa tra uno e tre anni, svolgendo al contempo un impiego presso un'istituzione di formazione professionale e talvolta dovendo gestire anche le proprie attività, la propria famiglia e la propria vita privata. In questo contesto, queste persone hanno dimostrato di disporre non solo di buone capacità organizzative, bensì anche di una notevole motivazione e grande perseveranza.









Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!