Vola lo shopping tax free. E i miliardi svizzeri passano dal confine ticinese

Secondo i dati di Global Blue, metà degli scontrini crossborder passano dalla dogana comasca. Il valore medio è di 374 euro.
Secondo i dati di Global Blue, metà degli scontrini crossborder passano dalla dogana comasca. Il valore medio è di 374 euro.
COMO / CHIASSO - Un “tesoretto” da 7,7 miliardi. Secondo un recente studio dell’università di San Gallo, è il cospicuo malloppo rappresentato dagli acquisti fisici (quindi non avvenuti nei rivenditori online) registrati all’estero nel 2024.
Due anni di crescita - La cifra è in crescita: nel 2022 il turismo dello shopping ammontava a 7 miliardi. L’aumento registrato avviene nonostante oggi una quota leggermente inferiore della popolazione si rechi all’estero per fare compere.
I ticinesi vanno a Como - Per quanto riguarda il Ticino, gli acquisti fuori confine si rivolgono, com’è noto, soprattutto alla vicina Como. Complice anche l’abbassamento in Italia della soglia a 70 euro per il rimborso dell'IVA (prima era a 154,90 euro), avvenuto lo scorso anno. Per questo motivo, la vicina penisola si ritrova in prima posizione in Europa come meta preferita per lo shopping Tax Free.
Ecco i due totem digitali - A questo proposito, è emblematico come Global Blue, l’azienda leader in tutta Europa nel settore del rimborso dell’Iva, abbia deciso di attivare a Ponte Chiasso due totem digitali adibiti alla validazione delle fatture Tax Free, «per processare più rapidamente le richieste» avanzate dalle persone «prima di lasciare l’Italia».
Il 50% dei turisti crossborder passa da Ponte Chiasso - Per capire quanto sia cospicuo il volume degli affari (e degli svizzeri) che si recano sulle rive del Lario a fare compere, Global Blue sottolinea come, dalla sola Ponte Chiasso, venga «validata circa il 50% della spesa dei turisti crossborder». Lo scontrino medio è di 374 euro.
Global blueUno dei nuovi totem di Global Blue«Validazione più rapida» - I totem nel quartiere lariano arrivano dopo quelli collocati agli aeroporti di Napoli, Bergamo, Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia. Fra i maggiori centri turistici italiani. «In questo modo - precisa il managing director per l’Italia Stefano Rizzi - con i due kiosk sviluppati grazie al nostro know-how tecnologico e messi a supporto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rendiamo più rapida la validazione nel principale snodo con la Svizzera».
I numeri comaschi - Sul Lario, dall’introduzione dell’abbassamento della tax free, quindi da febbraio a giugno del 2024, le transazioni per importi compresi tra 70,01 e 154,90 euro hanno fatto segnare un +89% (il volume complessivo della spesa tax free è cresciuto del 26%). A livello di nazionalità, la Svizzera “contribuisce” per l’83% delle transazioni con un incremento del +106%. Seguono i turisti americani con il 6% e gli arabi con il 2%.
Prima la moda, poi i supermercati - Per quanto riguarda le categorie merceologiche, sono predominanti gli articoli di moda e abbigliamento. Al secondo posto si piazza la spesa nei supermercati e ipermercati, mentre sul gradino più basso del podio si collocano gli orologi e i gioielli.






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