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LUGANO

Chirurgia della mano: medico "denuncia" presunte lacune e viene licenziato

Danni permanenti e lesioni non riconosciute tra i problemi più gravi ipotizzati. L’EOC caccia lo specialista che ha fatto la segnalazione.
Ti-Press (archivio)
Chirurgia della mano: medico "denuncia" presunte lacune e viene licenziato
Danni permanenti e lesioni non riconosciute tra i problemi più gravi ipotizzati. L’EOC caccia lo specialista che ha fatto la segnalazione.

LUGANO - Una segnalazione inviata a direttori e responsabili dell’EOC. A firmarla è il medico responsabile della chirurgia della mano che all’Ospedale Regionale di Lugano ha lavorato per oltre un decennio (25 gli anni di esperienza in totale). Un testo che mette in seria discussione il modo in cui sarebbe gestita la chirurgia della mano all’interno dell’ente pubblico ticinese. Risultato? Il medico in questione è stato licenziato.

Un campione di 147 pazienti – La segnalazione risale ad aprile 2024. E i dati che emergono sembrano preoccupanti. Lo specialista prende in considerazione un campione di 147 pazienti sull’arco di un triennio. Molti di questi pazienti sarebbero stati vittima di più di un’inadempienza. 

Le voci più preoccupanti – Il testo rileva, ad esempio, come in 28 casi le persone avrebbero avuto lesioni permanenti legate al modo in cui sarebbe stato trattato il problema. In ben 64 casi invece le lesioni sarebbero state misconosciute, non rilevate adeguatamente dunque. In 53 occasioni invece le terapie eseguite si sarebbero rilevate inadeguate. In ben 87 casi la diagnosi sarebbe stata errata o non corrispondente.

I casi critici potrebbero essere di più? – Il cosiddetto rapporto di sicurezza in chirurgia della mano redatto dal medico evidenzia come il periodo analizzato intercorra tra il 2021 e il 2024 e non consideri la totalità dei pazienti coinvolti. Questo perché lo stesso specialista non sarebbe riuscito ad annotarsi tutte le situazioni scomode di quegli anni. Ecco perché il numero dei pazienti coinvolti, così come degli eventi avversi subiti, viene definito sottostimato.   

Specializzazione in un limbo – Il documento pone l’accento sul fatto che la chirurgia della mano, pur avendo specificità proprie riconosciute a livello internazionale, in un certo numero di ospedali è ancora accomunata all'ortopedia o alla chirurgia plastica. Anche all’EOC la specializzazione sta in una specie di limbo. Non è infatti gestita da personale specializzato. E questa branca generalmente è seguita dall’ala dell’ortopedia. 

Errori – Le conseguenze, secondo il rapporto redatto dal medico, sarebbero poco incoraggianti. Se si considera il campione, il 20% dei pazienti se ne tornerebbe a casa con danni permanenti causati da errori medici.  

Rischi – Nel testo si legge che i rischi per la sicurezza dei pazienti in chirurgia della mano sarebbero elevati. Addirittura inadeguati se si prende come riferimento il target qualitativo che l’EOC si prefigge di fornire. Il medico sottolinea di avere trovato su 147 pazienti presi in considerazione ben 503 eventi avversi. E che ogni singolo evento avverso costituisce il potenziale innesco di conseguenze anche irreversibili.

La domanda – Al momento non è noto se l’EOC abbia appurato quanto veritiere fossero le affermazioni del medico specialista. È la prima domanda che ci si pone dopo avere letto il documento. Quello che è invece certo è che poche settimane dopo la sua segnalazione, il suo posto di lavoro è saltato.

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