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LOCARNOLa Città rivede i regolamenti sull'uso del suolo pubblico

09.08.24 - 14:41
Il Municipio ha licenziato il Messaggio per la revisione totale dell'attuale regolamentazione, «ormai datata»
TiPress
Fonte Municipio Locarno
La Città rivede i regolamenti sull'uso del suolo pubblico
Il Municipio ha licenziato il Messaggio per la revisione totale dell'attuale regolamentazione, «ormai datata»

LOCARNO - «Un’occasione importante per aggiornare una regolamentazione ormai datata e dare adeguato seguito alle richieste degli esercenti e degli altri attori economici attivi in Città, adottando tariffe per l’occupazione del suolo pubblico che tengano maggiormente in considerazione il contesto economico spesso e volentieri in balia di situazioni avverse». Così la Capodicastero Sicurezza di Locarno, Elena Zaccheo, con l'avvallo del Municipio alla revisione totale del Regolamento sull’occupazione del suolo pubblico del 5 marzo 1925 e del Regolamento per il prelievo delle tasse per l’uso dei beni demaniali comunali e per la concessione dei permessi d’abitabilità del 20 dicembre 1982.

Le richieste d'intervento - La necessità di procedere è emersa a seguito di una serie di atti parlamentari, presentati a livello comunale, quale per esempio la mozione del 23 gennaio 2020, dei consiglieri comunali Bruno Bäriswyl e Alberto Akai, con cui a più riprese è stato chiesto alla Città di intervenire sull’attuale regolamentazione sull’uso del suolo pubblico, tenendo conto degli interessi dei commerci ed esercizi pubblici, confrontati da tutta una serie di difficoltà, emerse in particolare a seguito del periodo di pandemia.

La nuova regolamentazione - Il Municipio ha in particolare risolto di approvare una nuova regolamentazione delle zone, aggiornando la ripartizione delle strade e piazze che le compongono e tenendo conto dell’evoluzione del territorio negli ultimi decenni, avendo gli attuali regolamenti già una certa età. Si consideri per esempio la Rotonda di piazza Castello, area che ha subito un profondo cambiamento rispetto all’epoca in cui sono stati redatti i testi citati.

Va inoltre notato che, con le novità proposte, la Città si allineerebbe a quanto da qualche tempo già realtà nei principali comuni del Locarnese e del Cantone. Ad oggi, Locarno è di fatto uno dei pochi comuni a non avere attualizzato la propria regolamentazione in materia di occupazione del suolo pubblico, risultando pertanto una sorta di “unicum” «difficilmente giustificabile e cagionando non da ultimo una gestione amministrativa alquanto laboriosa», sottolinea lo stesso Municipio.

Adeguamento delle tasse e unificazione delle zone di riscossione - Viene inoltre proposto un adeguamento delle tasse, come pure l’unificazione delle zone di riscossione. A tutti gli effetti ogni esercente godrà di una diminuzione delle tariffe per l’uso del suolo pubblico. L’unificazione delle zone di pagamento concerne sia le estensioni annuali (precari) che quelle temporanee, alfine di semplificare e chiarificare le tariffe di utilizzo. Così facendo l’esercente avrà un'unica zona con una tariffa che varierà unicamente a dipendenza del tempo di occupazione.

L’esatto ammontare delle nuove tariffe sarà regolato da un’apposita Ordinanza. Anch’essa sarà oggetto di revisione, una volta ottenuta l’approvazione dei regolamenti.

A livello finanziario, le nuove tariffe condurranno ad un mancato introito per il Comune dalle tasse per l’uso dei beni demaniali comunali, rispetto ad oggi, quantificabile in circa CHF 55'180.-, (su un incasso totale attuale stimabile attorno ai CHF 414'100.-, per le sole occupazioni di suolo pubblico degli esercizi pubblici).

Tassa a sedia per i ristoranti durante le grandi manifestazioni - Si segnala inoltre, che la nuova regolamentazione, rispetto ad ora, permetterà al Municipio, la facoltà di prelevare dai ristoratori una tassa a sedia in occasione delle manifestazioni di grande richiamo, come già attualmente in uso ad Ascona. Attualmente tale facoltà è solo prevista a livello di regolamento (nuovo art. 16 del Regolamento per il prelievo delle tasse per l’uso del suolo pubblico e per la concessione dei permessi d’abitabilità), ma per ora non è intenzione del Municipio metterla in atto.

Possibilità di revoca dell'autorizzazione - Un'ulteriore differenza rispetto al passato, è costituita dall’introduzione di una norma che, in caso di mancato pagamento della tassa per l’uso del suolo pubblico, dopo doppia diffida, autorizza il Municipio a procedere con la revoca dell'autorizzazione del suolo pubblico. Inoltre, per meglio gestire il rischio degli scoperti per le casse comunali, è stato deciso di fatturare già ad inizio occupazione l’uso del suolo pubblico e non di attendere la fine della medesima, come invece avveniva ora.

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