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LUGANO

Scherza coi santi, ma se tocchi il sindaco…

L’umorista Armando Boneff segnala la censura di una sua vignetta sul giornalino del carnevale
Foto Boneff
Scherza coi santi, ma se tocchi il sindaco…
L’umorista Armando Boneff segnala la censura di una sua vignetta sul giornalino del carnevale
LUGANO - È lunga la lista dei vignettisti censurati. Ma di solito non capita su un giornalino di carnevale. A raccontare l’accaduto è Armando Boneff (che per anni ha regalato un tocco di graffiante ironia al quotidiano della Curia...

LUGANO - È lunga la lista dei vignettisti censurati. Ma di solito non capita su un giornalino di carnevale. A raccontare l’accaduto è Armando Boneff (che per anni ha regalato un tocco di graffiante ironia al quotidiano della Curia): «Sembravo esagerato - si legge in un suo post su Facebook - quando esprimevo timore per la concentrazione dei media in pochi editori ticinesi, che possono condizionare a piacere l'informazione e voilà, ho provato di persona quanta arroganza possa essere messa in campo, perfino in occasioni marginali».

Tempesta nel bicchiere - La vignetta censurata, che non vedrete mai su carta, raffigura un ottimista sindaco di Lugano che vede «sempre il bicchiere mezzo pieno». Il riferimento è chiaramente al fatto che Foletti ha risanato le casse della Città, prima di lui più vuote che piene. Ma tant’è: «Ho allestito - scrive Boneff - il giornalino di carnevale di Lugano su commissione del locale Comitato carnevale, che ha preso un accordo con il Corriere del Ticino per la stampa e la distribuzione sul territorio comunale. Ebbene, l'editore del Corriere, all'ultimo momento ha intimato di togliere una vignetta sul sindaco pena l'annullamento dell'accordo».

La risata amara - Boneff afferma di essersi adeguato «a malincuore» all’intimazione. Censurato, ma non zittito: «Fa ridere davvero - conclude il post - la censura su un giornale carnascialesco, invece fa "piangere" che il Corriere del Ticino abbia accettato le vignette su altri personaggi, esprimendo così una scala di valori fra personaggi di serie A e di serie B (se lo fa a carnevale, chissà nel resto dell'anno...!)».

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