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GAMBAROGNO«Via da casa nel cuore della notte»

31.01.22 - 13:34
Le voci di alcuni abitanti di Indemini evacuati dopo il maxi-rogo sui monti.
Tio.ch / 20 minuti
Due degli sfollati.
Due degli sfollati.
«Via da casa nel cuore della notte»
Le voci di alcuni abitanti di Indemini evacuati dopo il maxi-rogo sui monti.
Parla anche Patrik Arnold, vice comandante della Protezione Civile Locarno e Vallemaggia.

QUARTINO - «Domenica sera a mezzanotte è arrivata la polizia. Ci ha detto che dovevamo andare via. Non c'era tempo per pensarci su troppo». Helga Koch abita a Indemini da 30 anni. Mai si sarebbe aspettata di dovere fuggire dal suo nido nel cuore della notte a causa di un rogo gigantesco. Eppure l'incendio che sta divampando sui monti del Gambarogno l'ha posta di fronte a questa nuova e traumatica esperienza. «Un'ora dopo io e mio marito eravamo già al rifugio della Protezione civile di Quartino. È stato pazzesco. Frenetico. Eravamo un po' arrabbiati e decisamente turbati».

Un'accoglienza calorosa – A Quartino troviamo anche Patrik Arnold, vice comandante della Protezione Civile Locarno e Vallemaggia. «Abbiamo accolto queste persone con tutta l'umanità possibile. Ovviamente erano piuttosto spaventate. L'importante era fare trovare loro un pasto caldo, un letto, calore umano. Sono stati coinvolti complessivamente sei militi. Ora gli evacuati rimanenti (che in totale erano oltre una trentina) saranno trasferiti in albergo. Ormai il nostro è un bunker di prima accoglienza, si fa il massimo che si può e nel frattempo ci si organizza per trovare soluzioni alternative migliori».

«Non siamo riusciti a prendere niente con noi» – La signora Koch è ancora sconvolta. E non lo nasconde. «Ci hanno praticamente buttati fuori dal letto. Non siamo riusciti a prendere niente con noi. Ora iniziano a mancarci le nostre cose quotidiane. Anche mio marito se ne sta rendendo conto».

C'è chi la prende con filosofia – Anche Jürg Peter è stato sfollato. Col suo cane Zampa. Però la prende decisamente con più filosofia. «È una situazione complicata. Non sappiamo quanto dovremo stare fuori di casa. Ma la vita è fatta di imprevisti. E bisogna accettare anche questo genere di situazioni. Ci sono tante persone che stanno lavorando per spegnere questo incendio. Dobbiamo solo ringraziarle».

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COMMENTI
 

uriah heep 2 anni fa su tio
E la sig.a Koch non si rende conto del pericolo e l’aiuto che le stanno dando ! Se vuole il rischio resti pure in casa !!😩😩

Gus 2 anni fa su tio
Il signor Peter dimostra intelligenza e gratitudine
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