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SANT'ANTONINOStudio tra gli animali e scopro il mondo in fattoria

05.07.21 - 07:00
Accarezzare un maialino appena nato, vedere come viene prodotto il latte, dar da mangiare alle capre.
Glamilla
Studio tra gli animali e scopro il mondo in fattoria
Accarezzare un maialino appena nato, vedere come viene prodotto il latte, dar da mangiare alle capre.
Ecco la scuola didattica sulla piccola arca di Noè

SANT'ANTONINO - La Fattoria Ponzio, azienda agricola fondata da Giulio Ponzio, è un punto di riferimento in tutto il Ticino per quei genitori che vogliono trascorrere una giornata insieme ai loro bambini in una realtà contadina. Roberto Ponzio, 37 anni, ha raccolto l’eredità di famiglia e porta avanti insieme alla compagna Tania Sciarini un progetto che coinvolge anche le scuole.

Come è nata la vostra azienda agricola?
«Siamo operativi da tre generazioni e abbiamo iniziato l’attività con la vendita di latte. Mio nonno Giulio e mio padre Sergio hanno dato un’impronta tipicamente agricola alla struttura».

Dal 2020 lei è il nuovo proprietario e il brand ha avuto una crescita.
«Continuiamo a proporre la “scuola in fattoria”, un percorso curato da mia madre Renata che coinvolge i bimbi della scuola materna, delle elementari e delle colonie, seguiti sul posto dai loro docenti. Abbiamo allargato le proposte alle feste di compleanno, che genitori e bambini dimostrano di gradire, e stiamo valutando una serie di novità da offrire eventualmente dopo l’estate».

La fattoria, conosciuta da sempre nel Bellinzonese e nel Sopraceneri, si propone anche nel Luganese e nel Mendrisiotto.
«Insieme alla mia compagna Tania, con la quale curo l’attività, abbiamo potenziato la comunicazione nel Sottoceneri. Inoltre, l’Unione dei Contadini Ticino promuove il nostro programma didattico e le scuole rispondono con interesse».

Quale esperienza vivono i bambini nella vostra azienda agricola?
«Il percorso del latte è particolarmente educativo, perché oggi i piccoli arrivano a pensare che venga prodotto in un cartone del supermercato. Constatare invece che è la mucca a brucare l’erba e infine a essere munta, per un bimbo può essere una scoperta unica. Come quella di toccare i maialini appena nati o dare da mangiare alle capre e alle galline, o ammirare un pavone che fa la ruota. Sono tutte emozioni che un bambino si gode fino in fondo».

Anche le classi speciali richiedono la visita alla vostra fattoria. Con quali risultati?
«Gioia ed entusiasmo, perché il contatto con gli animali è un momento molto intenso. La felicità di tutti i bambini rende il nostro lavoro gratificante».

Oltre al programma didattico sono molto richieste le feste di compleanno. I bambini in libertà.
«Vivono in un ambiente particolare, ma siamo responsabili di tutto quanto si svolge nella nostra azienda agricola. Per questo seguiamo un percorso collaudato per stare a contatto con i nostri animali, che proponiamo anche ai genitori. Abbiamo delle aree come la terrazza e il parco giochi che sono aperti».

Avete avuto un incremento dell’attività durante la pandemia?
«Le famiglie cercano alternative, soprattutto durante il periodo di chiusura delle scuole. Inoltre, dedichiamo particolare attenzione anche agli adulti, perché la nostra è una realtà che non coinvolge soltanto i bambini. Ci sono tanti aspetti da seguire perché l’area è vasta, anche se è il nostro lavoro quotidiano. Siamo soddisfatti di questa esperienza, i ruoli sono definiti all’interno di una struttura che è chiamata giornalmente a curare ogni dettaglio con visitatori e animali».

Tre generazioni in sintonia con l'agricoltura
 

Mucche, maiali, capre, conigli, galline, anatre, tacchini, pavoni, quattro cani e una tartaruga. L’azienda agricola Ponzio, che occupa un’area di quasi 3 ettari a Sant’Antonino, si è tramandata di generazione in generazione fino a diventare un polo per i bambini, che possono vivere la prima esperienza a contatto con gli animali.

«La scelta di aprirla al pubblico con un percorso didattico rivolto alle scuole e alle famiglie è stata una motivazione per tutti noi», sottolinea Tania Sciarini, la compagna di Roberto Ponzio che segue insieme a lui l’attività della nota fattoria. «Sono in corso delle migliorie che riguardano anche l’ampliamento del negozio self-service con i prodotti tipici delle valli e nel corso dell’autunno, con la situazione del Covid in fase di assestamento, contiamo di presentare altre novità».

Le visite guidate sono condotte dalla mamma del proprietario, Renata. «Si occupa da anni di questo ruolo ed è coinvolgente. I bambini gradiscono molto», conclude Tania Sciarini.

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