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LUGANO

«Vogliamo far capire che la mascherina è anche un gesto di solidarietà»

La TPL si prepara per l'aumento dei viaggiatori previsto a partire dal prossimo 11 maggio
«Vogliamo far capire che la mascherina è anche un gesto di solidarietà»
Archivio Tipress
«Vogliamo far capire che la mascherina è anche un gesto di solidarietà»
La TPL si prepara per l'aumento dei viaggiatori previsto a partire dal prossimo 11 maggio
L'invito è di evitare gli orari di punta. In ogni caso le corse saranno ottimizzate. Jelmini: «È un gioco di squadra»

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LUGANO - Mascherine obbligatorie per il personale che lavora a contatto coi clienti. E raccomandate per gli utenti quando non è possibile rispettare la distanza sociale di due metri. Lo prevede il piano di protezione per i trasporti pubblici d...

LUGANO - Mascherine obbligatorie per il personale che lavora a contatto coi clienti. E raccomandate per gli utenti quando non è possibile rispettare la distanza sociale di due metri. Lo prevede il piano di protezione per i trasporti pubblici durante la pandemia di Covid-19, che sarà uno strumento fondamentale a partire dal prossimo lunedì 11 maggio, con la riapertura di scuole obbligatorie, negozi ed esercizi pubblici. E che si basa - come si legge nel documento stesso - «sul senso di responsabilità individuale e sulla solidarietà dei clienti».

Un senso di responsabilità che la Trasporti pubblici luganesi SA (TPL) intende rafforzare, inizialmente con la distribuzione di mascherine gratuite ai passeggeri. E in seguito i detentori di un titolo di trasporto avranno la possibilità di acquistarla al prezzo di costo negli snodi di maggiore affluenza.

«Personalmente ritengo che a bordo dei mezzi pubblici, dove è difficile mantenere le distanze sociali, è opportuno che tutti indossino la mascherina» ci dice Angelo Jelmini, municipale e presidente del CdA di TPL. E aggiunge: «Quella del Consiglio federale è una raccomandazione, ma tutti dovrebbero sentire l'obbligo morale nei confronti degli altri, per proteggere la comunità: lo fai per tutelare gli altri».

L'azienda si sta quindi organizzando per contribuire a concretizzare il senso di responsabilità degli utenti. Utenti che riceveranno una mascherina omaggio nei punti nevralgici della rete di trasporto: «Pensiamo alla pensilina e alla stazione FFS, ma stiamo valutando anche altre fermate con forte afflusso di persone, per esempio quelle presso i Park&Ride nord».

Mani disinfettate - Il piano di protezione punta anche sull'igiene delle mani. In ambito ferroviario, nelle stazioni più grandi saranno disponibili dispenser di disinfettante. E ci sta pensando anche TPL, che intende posizionare dei distributori automatici in pensilina.

Gli orari di punta - Per le distanze sociali, gli orari di punta sono particolarmente critici. Ed è per questo che - prima di tutto - le imprese di trasporto pubblico esortano i viaggiatori a evitare le fasce più frequentate. Ma se non fosse possibile, TPL mira a ottimizzare al massimo la presenza di bus e a introdurre eventuali corse supplementari negli orari di punta. «Il singolo dovrà aiutarsi, cercando di spostarsi prima o dopo» sottolinea ancora il presidente del CdA, assicurando comunque che sarà sempre possibile salire a bordo dei bus.

«Un lavoro di squadra» - A partire dall'11 maggio ci vorrà «un lavoro di squadra», conclude Jelmini: «Da una parte il mezzo pubblico, dall'altra i singoli utenti: ognuno ha i suoi compiti, insieme ce la faremo».

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