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LUGANO

Nuovo sito per la Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares

L'obiettivo è mostrare integralmente le opere appartenenti alla donazione che l’artista, unitamente alla moglie, fece alla Città nel 1996
TiPress - foto d'archivio
Nuovo sito per la Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares
L'obiettivo è mostrare integralmente le opere appartenenti alla donazione che l’artista, unitamente alla moglie, fece alla Città nel 1996
LUGANO - La Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares della Città di Lugano mette online il nuovo sito web. Frutto di un’approfondita ricerca, realizzata dalle storiche dell’arte Alessia Giglio Zanetti e Cristina Sonderegger,...

LUGANO - La Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares della Città di Lugano mette online il nuovo sito web. Frutto di un’approfondita ricerca, realizzata dalle storiche dell’arte Alessia Giglio Zanetti e Cristina Sonderegger, il sito si prefigge l’obiettivo di mostrare integralmente le opere appartenenti alla donazione che l’artista Aligi Sassu (1912‐2000), unitamente alla moglie Helenita Olivares, fece alla Città di Lugano nel 1996.

Il lascito è costituito da un nucleo di 362 opere (tra dipinti, lavori grafici e sculture) realizzate fra il 1927 e il 1995. Tra le opere pittoriche figurano lavori della stagione futurista, paesaggi primitivisti, lavori appartenenti al ciclo degli Uomini rossi nonché alcuni dei capisaldi dell’intera sua produzione quali ad esempio Il Grande Caffè (1939), Spagna 1937 (1939) o La Grande Battaglia (1951).

Il sito della Fondazione Sassu, realizzato in collaborazione con Roduner Studio di Arzo, si contraddistingue per un’impostazione dal carattere essenziale della homepage: composta da colori tenui, la pagina principale riporta alla mente le atmosfere vissute da Sassu a Milano (città che ha funto da trampolino di lancio per la sua carriera artistica) come pure nei numerosi viaggi in Italia e all’estero, che hanno accompagnato le sue prolifiche stagioni artistiche. Nella sezione dedicata alle opere, lo schermo si ravviva inaspettatamente con le cromie della sua personale tavolozza.

La scelta di rendere accessibile in rete tutte le opere della donazione si prefigge lo scopo di agevolarne la fruizione e di consentirne la divulgazione a livello internazionale. Tutte le immagini delle opere sono pubblicate in ottima risoluzione e sono corredate da dati tecnici.

Una cinquantina sono i dipinti selezionati per i quali è presente anche una scheda scientifica di approfondimento. Un filtro tematico favorisce inoltre la ricerca offrendo la possibilità di selezionare i dipinti raggruppandoli in categorie artistiche.

Particolarmente interessante è la biografia di Aligi Sassu: realizzata mediante la soluzione della barra cronologica, permette una facile e rapida consultazione. Suggestive foto d’epoca e filmati storici relativi all’attività dell’artista arricchiscono questa sezione, che incuriosisce atapultando il navigatore in una realtà intrisa di lavoro inarrestabile, di valori saldi, di colori accesi.

Il Presidente della Fondazione Marco Borradori saluta con entusiasmo la messa online della collezione: «La nostra Fondazione, che ha come scopo la conservazione e la valorizzazione in nucleo organico del patrimonio del Maestro Sassu, si è molto spesa per arrivare a questo importante risultato. Infatti, rendere accessibili le opere luganesi attraverso un sito a lui dedicato è stata, a parere nostro, una scelta vincente, non solo per assolvere il nostro compito ma soprattutto per omaggiare uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana del Novecento che ha voluto beneficiare la Città di Lugano di un dono inestimabile».

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