Il Cardiocentro si è "rimangiato" cinque milioni

L'ospedale del cuore si è sfilato dal progetto Mizar. Il polo scientifico verrà realizzato dalla Città assieme all'Usi
LUGANO - I soldi alla fine non sono arrivati. Il Cardiocentro non verserà i 5 milioni di franchi «promessi» per il progetto Mizar, l'operazione immobiliare da 48 milioni per realizzare a Lugano un polo della ricerca biomedica a Molino Nuovo. Il Municipio di Lugano ha scritto nei giorni scorsi ai proprietari dello stabile, l'assicurazione Swiss Life, spiegando che ormai l'ospedale del cuore è «fuori dai giochi».
L'ambizioso progetto insomma ha subito un «riorientamento». Così almeno recita la missiva del Municipio riportata oggi dal domenicale il Caffè. Nella partita è entrata da ultima, assieme alla Città e all'Eoc, anche l'Università della svizzera italiana, che dovrebbe colmare il vuoto lasciato dal Cardiocentro. Allo stesso tempo, anche la società immobiliare Artisa ha confermato al settimanale che non farà parte degli investitori.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!