Pubblicata l'ultima ricerca EF EPI. A livello internazionale il nostro paese perde una posizione, ma il livello rimane comunque buono
LUGANO - Il livello di inglese in Ticino (e più in generale nella parte italofona del nostro Paese) è più basso rispetto agli altri Cantoni. In Svizzera, rispetto al resto del mondo, la conoscenza della lingua di Shakespeare è però «buona».
È quanto emerge dai risultati dell’ultima ricerca EF EPI, condotta su oltre 1,3 milioni di adulti, e che mette in luce le tendenze nell’apprendimento della lingua inglese in 88 Paesi e le ripercussioni sull’economia e lo sviluppo sociale sia a livello nazionale che globale.
Fra Filippine e Romania - La graduatoria mostra come il nostro Paese si situi al 15esimo rango, fra le Filippine e la Romania, un gradino sotto rispetto alla posizione del 2017 (quando però non veniva presa in conto la Slovenia, 9a). Per la quarta volta in 8 anni, al vertice della classifica c’è la Svezia, che quest’anno scavalca l’Olanda, ferma al secondo posto.
Ticino fanalino di coda - Per quanto riguarda l’analisi nazionale, anche quest’anno il nostro Cantone si posiziona in fondo alla classifica svizzera.
«Sicuramente il fatto di iniziare lo studio dell’inglese solo in terza media e di doversi dedicare anche all’apprendimento del francese e del tedesco (ancora fondamentale per una crescita accademica e professionale) ha un impatto notevole sul livello raggiunto, inferiore appunto al resto dei connazionali», ha sottolineato Serena Dolci, Direttrice di EF Ticino.
Zurigo, così come la sua regione, è invece la città dove si parla l’inglese migliore in Svizzera seguita da Basilea, Berna e Ginevra.