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CANTONEOVS: «Uno dei peggiori casi di licenziamento collettivo della storia in Svizzera»

26.06.18 - 10:32
Gargantini per Unia sugli oltre 1000 posti di lavoro che salteranno alla fine di giugno: «Trattative in corso per continuare l’attività o per un piano sociale»
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OVS: «Uno dei peggiori casi di licenziamento collettivo della storia in Svizzera»
Gargantini per Unia sugli oltre 1000 posti di lavoro che salteranno alla fine di giugno: «Trattative in corso per continuare l’attività o per un piano sociale»

LUGANO - «Nei prossimi giorni saremo confrontati con uno dei peggiori casi di licenziamento collettivo, nel settore della vendita, della storia in Svizzera». Così Giangiorgio Gargantini, responsabile Unia per il settore terziario, sulle oltre 1000 lettere che i dipendenti di OVS si vedranno recapitare entro la fine del mese.

«Era prevedibile, ma ciò non toglie che si tratti comunque di una situazione gravissima», prosegue Gargantini che assicura, da parte dei sindacati, il più completo appoggio. «Siamo in contatto con il gruppo da diverse settimane - spiega -. Una delle nostre richieste era che ci fosse, da parte loro, una risposta che facesse chiarezza in mezzo a questa cortina di fumo che si è alzata nell’ultimo periodo».

Risposta che è arrivata oggi con la conferma del licenziamento di tutti i dipendenti OVS. «A questo punto abbiamo chiesto l'apertura di una discussione franca che avrà due possibili scenari: o la possibilità di continuare l’attività del gruppo o la discussione di un piano sociale».

La trattativa, in sostanza, è ancora aperta. E i margini per scenari che non prevedano la perdita del lavoro per tutti i dipendenti OVS ci sono. «I negozi non chiuderanno immediatamente. Vanno rispettati, tra l’altro, i termini per la disdetta del contratto. Questo significa che l’azienda considera di lavorare  ancora per qualche mese».

Vi sarebbe inoltre l’intenzione di appoggiarsi ad altri gruppi per riprendere, almeno in parte l’attività e conservare così dei posti di lavoro. «Questa - spiega Gargantini -. è una possibilità nella quale speriamo.  Quello che ora si chiede è che dipendenti e sindacato siano aggiornati regolarmente e siano informati di tutte queste discussioni».

Unia invita il gruppo ad assumersi tutte le responsabilità: «E non solo Sempione Fashion (che ha in gestione l’attività in Svizzera n.d.r.), ma anche OVS».

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COMMENTI
 

F/A-18 5 anni fa su tio
Se vendono stracci non penseranno che noi ticinesi li andiamo a comprare, e poi, se proprio vogliamo vestirci di stracci il prezzo deve adeguarsi. Stesso discorso per la via massa, straccerei a cifre esorbitanti, meglio puntare sui negozi alla buona, come una volta per esempio, ed affitti adeguati altrimenti mi va bene che la via muoia.

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Da quando la Lega è maggioranza relativa a livello cantonale mi sembra che le cose vadano sempre peggio.

curzio 5 anni fa su tio
Nel 2016: "Noi siamo esperti nel campo della moda, mica come 'sti svizzerotti". Nel 2018: puff....

Nicklugano 5 anni fa su tio
Tranquilli, che fra poco il problema si risolve da solo, non appena pagheremo noi la disoccupazione...

francox 5 anni fa su tio
Oltretutto adesso la disoccupazione gliela paghiamo noi.

VISIO 5 anni fa su tio
Tutto grazie alla maggioranza dei nostri politici cala braghe

roma 5 anni fa su tio
Risposta a VISIO
...nessuno escluso.

tip75 5 anni fa su tio
la soluzione sarebbe semplice,abolire lo statuto di frontaliere e dare lavoro a tutti ma residenti, fine del traffico fine dei problemi,ripresa economica

navy 5 anni fa su tio
In Ticino si dà lavoro, in prevalenza, ai frontalieri. Tutti lo sanno ma la politica guarda altrove. Alla Migros, quando ci lavorava mia mamma, erano al 99% residenti. A fine giornata ci facevano pure la spesa.... Chiedete cosa lascia il frontaliere in Ticino.... Certi non hanno che euro nel borsello e non perché vanno di carta di credito. Fintanto che il potere d’acquisto dei residenti sarà demolito un pezzo alla volta, andremo avanti così! Altro che chiedere responsabilità ai poveri cristi che DEVONO FORZATAMENTE andare a fare la spesa oltre frontiera. VERGOGNA È DIRE POCO!

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a navy
La politica si sta preparando, fra 50 anno oltre a lavorare al nostro posto voteranno e comanderanno.

Frankeat 5 anni fa su tio
tanti frontalieri senza lavoro

roma 5 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Yeeesssssss

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
...che grazie alle nuove regole, potremo mantenerli in disoccupazione.

Frankeat 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
appunto...

Equalizer 5 anni fa su tio
Stile Pramac fallita da noi ma sempre sponsor in MotoGP e qua aspettano ancora soldi.

Bandito976 5 anni fa su tio
Vedo con piacere che la situazione dei commerci continua a peggiorare. Fintanto che non si trova la soluzione all'effetto sostituzione, dumping salariale, disoccupazione dei residenti o peggio ancora assistenza, di soldi ne girano pochi. In base alle proprie finanze il cittadino si adegua e va a spendere dove il prodotto costa meno. Quindi é inutile anche dare i sussidi a nuove ditte provenienti dall'estero, che si insediano sul territorio quando dopo un anno devono chiudere.

gmogi 5 anni fa su tio
forse dovevano far rientrare dei capitali in IT e questa è stata la soluzione. Se così fosse scrupoli 0!

tip75 5 anni fa su tio
il nostro povero Ticino...grazie politica

GI 5 anni fa su tio
posso pensare che lo scopo dell'acquisizione fosse quello di ripulire una qualche posizione.....no comment ...
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