In Ticino 45 dipendenti della catena italiana Ovs verranno licenziati. Verso la chiusura i negozi di Bellinzona e Lugano
LUGANO - Il gruppo Ovs si ritira dalla campagna di Svizzera. Nei negozi di Bellinzona e Lugano la notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, questa mattina. «Abbiamo ricevuto delle lettere, con comunicazioni generali sulle condizioni critiche dell'azienda» racconta una commessa.
Dietro le vetrine il morale è a terra: «Ci eravamo accorti, sì, della poca clientela. Ma non pensavamo che sarebbe finita così presto» dicono i dipendenti. In Ticino la catena d'abbigliamento ha 45 impiegati, spiegano dal quartier generale di Milano.
La procedura di moratoria concordata «è stata avviata da Sempione Fashion, di cui Ovs è azionista per un terzo, nei giorni scorsi» ha confermato a tio.ch/20minuti il portavoce Federico Steiner.
L'azienda aveva rilevato nel 2017 la catena Vögele sull'orlo della bancarotta. È passato un anno, e i dipendenti si ritrovano di nuovo senza lavoro: alcuni starebbero valutando se rivolgersi al sindacato. Ieri intanto sono andati al lavoro, senza sapere fino a quando.