Cerca e trova immobili
SVIZZERA

OVS annuncia licenziamenti di massa

Sempione Fashion apre la procedura di consultazione per i dipendenti OVS in Svizzera
OVS annuncia licenziamenti di massa
Sempione Fashion apre la procedura di consultazione per i dipendenti OVS in Svizzera
LUGANO - Il successore di Vögele, OVS, ha informato i suoi dipendenti che la società sta considerando l'eventualità dei licenziamenti di massa. Sempione Fashion, la società dietro OVS, ha inviato una lettera ai circa 1180 di...

LUGANO - Il successore di Vögele, OVS, ha informato i suoi dipendenti che la società sta considerando l'eventualità dei licenziamenti di massa. Sempione Fashion, la società dietro OVS, ha inviato una lettera ai circa 1180 dipendenti in cui li informa di aver avviato la procedura di consultazione a causa della moratoria e della minaccia di bancarotta.

La lettera - riportata da 20 Minuten - indica anche che la società prevede di «trasferire parte dei propri punti vendita a terze parti». I dipendenti devono fornire suggerimenti entro quattro mesi su come evitare i licenziamenti e le altre conseguenze.

Le critiche di Unia - Già in passato, il sindacato Unia aveva puntato il dito contro OVS e il suo modo di procedere con i licenziamenti collettivi.

I circa 140 negozi OVS in Svizzera provengono dalle ex filiali di Charles Vögele, che erano state vendute a dicembre 2016. OVS è quotata alla Borsa di Milano.

La società evoca «un fatturato insufficiente», che genera «grosse difficoltà finanziarie».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE