Debiti e lusso, ora è sparita nel nulla
Debiti e lusso, ora è sparita nel nulla La moglie del latitante nigeriano Kola Aluko sta facendo parlare di sé in Ticino. E ha fatto perdere le sue tracce. Siamo andati a cercarla
La moglie del latitante nigeriano Kola Aluko sta facendo parlare di sé in Ticino. E ha fatto perdere le sue tracce. Siamo andati a cercarla
LUGANO - Vivere nel lusso per la signora Aluko è diventata una vendetta. Dopo che la Procura federale ha bloccato i conti del petroliere nigeriano Kola Aluko (oggi latitante), la sua bella moglie è rimasta in Ticino fino a pochi giorni fa.
«Moderna Cleopatra» - Le tracce della signora sono i debiti e le cartelle esattoriali che riempiono la bucalettere di un attico a Ruvigliana, dove la donna si è trasferita l'anno scorso. «Una moderna Cleopatra» la definiva tre anni fa la rivista Vogue, «amante dei gioielli e del design». Per chi l'ha conosciuta «una persona altezzosa, che non dava confidenza e impartiva ordini a tutti».
Sequestro di lusso - Ma l'idillio dorato è finito. Settimana scorsa la polizia è arrivata nell'appartamento con piscina e vista lago, che andrà all'asta ad agosto per un'altra procedura fallimentare (valore: 6 milioni, vedi foto). Gli agenti hanno sequestrato due Mercedes e vari beni, stando a testimonianze raccolte da tio.ch/20minuti.
La lista dei debiti - Lei invece sembra essere sparita nel nulla. Teniola Edu (il nome da nubile) non si è presentata alle udienze in Pretura, dove l'aspettavano una domestica e un autista con cinque mesi di stipendi non pagati. La lista dei creditori è lunga: un artigiano di Lugano, che avanza migliaia di franchi «per lavori di decorazione all'interno dell'attico», diversi ex dipendenti, ma anche la Città e il Cantone. La signora non pagava da tempo le imposte, pare, ma fino a inizio mese ha fatto accompagnare i figli a una prestigiosa scuola americana da un tassista. Anche quest'ultimo afferma di non avere ricevuto un soldo.
Sparita nel nulla - «Speriamo che le autorità intervengano prima che faccia altri danni» è l'appello accorato di alcuni creditori. Intanto Mrs Aluko avrebbe lasciato il Ceresio: non è più a Ruvigliana, né alla principesca villa Rezzonico di Porza dove abitò fino al 2016 con il marito. Ai fornitori non risponde al telefono, agli ex dipendenti dice di «farsi pagare dalla Confederazione», “colpevole” di avere bloccato 133 milioni di franchi sui conti della coppia. Le accuse dalla Nigeria sono di corruzione e riciclaggio: ma a farne le spese sono diversi malcapitati ticinesi.
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