A confermare l'ipotesi è lo stesso titolare Raoul Fontana: «Vogliamo incontrare la direzione e il vescovo». Zali da Lazzeri per «valutare eventuali margini di manovra del Cantone»
LUGANO – La Fontana Print di Pregassona tende la mano al Giornale del Popolo. Ecco il nome dell'editore intenzionato a salvare il media della Curia. La conferma arriva direttamente dal titolare Raoul Fontana: «Abbiamo un'idea. Vogliamo incontrare la direzione del GdP e il vescovo».
Nella mente dell'editore, che produce testate come La Rivista di Lugano, c'è già un determinato progetto. «Ci immaginiamo di trasformare il quotidiano in settimanale. Noi abbiamo a disposizione tutta la parte tecnica per produrlo. Potrebbe chiamarsi "La Rivista del Popolo". Oppure "Il Giornale del Popolo - La Rivista". I dettagli non ve li posso anticipare. Vi dico solo che personalmente vediamo la cosa fattibile. Nel panorama mediatico ticinese è senza dubbio importante non perdere una voce storica come quella del Giornale del Popolo e parallelamente garantire l'impiego a parte dei dipendenti».
Zali dal Vescovo - Anche il Consiglio di Stato ha accolto «con rammarico e preoccupazione» la prospettata chiusura del GdP. Il presidente Claudio Zali si è recato già nella tarda serata di ieri in visita privata alla redazione centrale della storica testata, a Lugano, e oggi alle 12.30 ha incontrato Monsignor Valerio Lazzeri.
«L’incontro - informa il Consiglio di Stato in una nota - ha permesso al presidente del Governo di esprimere la solidarietà delle istituzioni ai collaboratori e all’editore, e di ottenere alcune spiegazioni utili per valutare eventuali margini di manovra delle autorità cantonali».
La solidarietà del Municipio di Massagno... - Il Municipio di Massagno, preso atto «con rammarico» della decisione dell’editore di voler chiudere un «quotidiano è storicamente radicato nella comunità», si dice «preoccupato per ciò che sta accadendo e auspica che possa essere trovata una soluzione adeguata nell’interesse del giornale e di tutte le sue maestranze».
...e dei marinai del Lago Maggiore - Anche i marinai del Lago Maggiore hanno voluto sottolineare la propria solidarietà nei confronti dei collaboratori del GdP. «Sappiamo come ci si sente in questo momento. Ognuno di noi darà il suo contributo in favore delle famiglie di questi lavoratori».