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LUGANO«Un mese in lista d'attesa, per entrare in carcere»

05.02.18 - 14:00
Il direttore delle carceri Stefano Laffranchini conferma il problema del sovraffollamento alla Stampa. L'anno scorso un nuovo record
tipress
«Un mese in lista d'attesa, per entrare in carcere»
Il direttore delle carceri Stefano Laffranchini conferma il problema del sovraffollamento alla Stampa. L'anno scorso un nuovo record

LUGANO - In Ticino il numero dei detenuti è sproporzionato alle capacità ricettive dei penitenziari. Lo dicono i dati dell'Ufficio federale di statistica, che parlano di un'occupazione del 107%. E lo conferma il direttore delle strutture carcerarie. «Abbiamo un problema innegabile» ammette Stefano Laffranchini, contattato da tio.ch/20minuti: «Negli ultimi anni l'aumento è stato costante e ha raggiunto un nuovo picco l'anno scorso».  

Lista d'attesa di un mese - I numeri parlano chiaro: se nel 2016 in Ticino le giornate di incarcerazione sono state 82mila in totale, nel 2017 sono salite a 87mila. L'occupazione media tra Stampa, Farera e Stampino è di 238 detenuti al giorno, con picchi eccezionali (261 il massimo nel 2017) che mettono in difficoltà il personale delle carceri. «Tutto diventa più difficile in questa situazione, si creano più convivenze forzate e quindi più tensione tra i detenuti. Ne consegue un aumento esponenziale del carico di lavoro per le guardie carcerarie» osserva Laffranchini. 

Effetto "collo di bottiglia" - Il problema maggiore è alla Stampa. Qui il numero limitato di posti fa sì che «si crea un effetto "collo di bottiglia" con tempi di attesa di un mese circa, alla Farera, per i detenuti che devono passare dal carcere giudiziario al regime di esecuzione pena anticipata» continua il direttore.

Nuove celle in arrivo - Entro l'estate, comunque, i detenuti dovrebbero "respirare" un po' grazie a 15 celle in più, che verranno ripristinate alla Stampa «a seguito di lavori di ristrutturazione» conclude Laffranchini. «Per una soluzione a medio termine però, dovremo aspettare un ampliamento delle strutture, con due sezioni aggiuntive previste dal masterplan approvato dal Consiglio di Stato». Lo studio di fattibilità è in cantiere, presso la Sezione logistica del Cantone. I tempi però restano incerti.  

 

 

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