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Il rifiuto di Südpack, la rabbia di OCST e syndicom

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Il rifiuto di Südpack, la rabbia di OCST e syndicom
BIOGGIO - Regna amarezza tra OCST e syndicom dopo il rifiuto della direzione della Südpack di sedersi al tavolo di conciliazione con il direttore del DFE Christian Vitta. Un segnale, l’ennesimo, «di totale mancanza di rispetto»...

BIOGGIO - Regna amarezza tra OCST e syndicom dopo il rifiuto della direzione della Südpack di sedersi al tavolo di conciliazione con il direttore del DFE Christian Vitta. Un segnale, l’ennesimo, «di totale mancanza di rispetto» per la cultura di valorizzazione del partenariato sociale ticinese e svizzero, sottolineano i due sindacati in un comunicato congiunto.

Un rifiuto che si traduce in un futuro «peggioramento delle condizioni di lavoro dei collaboratori», in particolare dopo l’annuncio della votazione interna alla ditta in cui «l’unica alternativa» è in realtà costituita dal regolamento interno aziendale, precisano le due organizzazioni sindacali, che rivendicano il merito della propria categoria nell’aver contribuito al miglioramento delle condizioni di impiego presso Südpack.

«Oggi la direzione approfitta di questo clima. Una furba strategia ma poco lungimirante, che con il passare del tempo si ritorcerà loro contro» precisano OCST e syndicom, che condannano la decisione di non sottoscrivere il CCL invitando politica e società civile a «dimostrare il proprio dissenso nei confronti di questo modo di fare impresa» e non escludono di promuovere azioni di protesta nei prossimi giorni.

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