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VACALLO«Io, giovane col pacemaker, ho radunato tutti quelli come me»

20.10.16 - 08:04
Il coraggio di Linda Rossi Ferrari. A 26 anni il suo cuore si ferma. Oggi è la responsabile del gruppo Cardiomiopatia con defibrillatore: «Insieme sconfiggiamo la paura»
foto Tio.ch
«Io, giovane col pacemaker, ho radunato tutti quelli come me»
Il coraggio di Linda Rossi Ferrari. A 26 anni il suo cuore si ferma. Oggi è la responsabile del gruppo Cardiomiopatia con defibrillatore: «Insieme sconfiggiamo la paura»

LUGANO - A soli 26 anni un arresto cardiaco ha stravolto la sua esistenza. Ora, 8 anni dopo, Linda Rossi Ferrari, giovane madre di Vacallo, è una vera paladina di chi in corpo è costretto a portare un pacemaker. Linda ha addirittura fondato un gruppo, Cardiomiopatia con defibrillatore, che raduna persone unite dallo stesso curioso destino. «Insieme – spiega – sconfiggiamo le paure».

L’infarto all’improvviso - Ogni anno quasi 300 persone hanno un arresto cardiaco nella Svizzera italiana. È capitato anche a Linda, nel 2008, quando lavorava come croupier al Casinò di Lugano. «Avevo appena finito il turno. Ero nello spogliatoio e sono stramazzata al suolo. Non avevo mai avuto alcun disagio fino a quella notte. Per fortuna alcuni miei colleghi avevano da poco frequentato un corso di rianimazione. Mi hanno salvato la vita».

Arresto cardiaco post parto - Diversi giorni di coma. Il buio all’improvviso. E poi la diagnosi. «Ero diventata mamma da pochi mesi. Ed ero stata colpita da una rara forma di arresto cardiaco post parto. La mia vita non è mai più tornata come prima. Amavo il mio lavoro di croupier e sono stata costretta ad abbandonarlo. Perché non riuscivo più ad avere la stessa concentrazione. Spesso ero stanca, avevo giramenti di testa. Sono sintomi che a volte ho ancora oggi. Adesso mi occupo di gestire un’associazione che segue talenti sportivi e artistici. È un lavoro mentalmente più libero e che svolgo solo parzialmente».

Una pagina libera - Sono oltre 220 le persone che oggi fanno parte del gruppo creato da Linda. «La nostra pagina Facebook è chiusa, riservata ai pazienti. Per accedervi, bisogna avere prima il mio nullaosta. Non vogliamo l’interferenza di medici o psicologi. In questo modo c’è veramente la possibilità di esprimere le proprie impressioni e le proprie paure in assoluta libertà. Per un cardiopatico la vita quotidiana può essere piena di interrogativi, di dubbi».

Voglia di incontrarsi - La 33enne di Vacallo, che ha più volte incontrato vari membri del gruppo, ammette: «Ci sono tanti ticinesi. Altri vivono in Italia, o in Svizzera tedesca. È impressionante la percentuale di giovani. C’è un grande bisogno di dialogare. Di incontrarsi. Io ad esempio ho stretto una grande amicizia con Federico, un ragazzo cardiopatico italiano. Altri si sono addirittura fidanzati grazie al nostro gruppo».

Consigli pratici - Fobie, farmaci, effetti collaterali. Sulla pagina Facebook del gruppo creato da Linda si affrontano varie tematiche. «Si parla anche di aspetti concreti, pratici. Ad esempio del fatto che un cardiopatico non può usare le placche a induzione per cucinare. Perché il dispositivo fa interferenza col pacemaker. Altri non sanno che se il pacemaker ha un guasto, può scattare un allarme. Altri ancora si chiedono se possono avere tatuaggi».

L’importanza di sdrammatizzare - Ma c’è anche chi ha semplicemente paura che il problema si ripresenti. Che il cuore si fermi di nuovo. «Magari perché da qualche giorno ha un po’ di stanchezza. Si ha il timore di ritrovarsi da soli quando magari arriva un’aritmia. Anche la depressione fa paura. Io sono una che dal 2008, a causa di vari malfunzionamenti, ha già cambiato tre pacemaker. Sono capace a sdrammatizzare. E a volte è proprio di quello che i nostri membri hanno bisogno. Di farsi una risata per sentirsi meno soli e più sollevati».  

 

 

 

 

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COMMENTI
 

ladycore 7 anni fa su tio
Mitica Linda, grande capacità di autodeterminazione!

Fran 7 anni fa su tio
complimenti Linda!Solo un suggerimento: potrebbe essere invece utile avere anche un cardiologo a disposizione, se necessita, da poter porre delle domande.Io sono in un gruppo in Italia, e la disposizione di due medici è davvero prezioso e anche molto apprezzato ??

Verena 7 anni fa su tio
Grandissimi complimenti ?

Verena 7 anni fa su tio
Risposta a Verena
Scusa . Il punto di domanda dovrebbe essere un cuore. Qualcosa non ha funzionato

Revolution 7 anni fa su tio
Brava Linda!
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