Truffa: scagionati i vertici del casinò

L’amministratore delegato e il direttore della casa da gioco erano indagati per riciclaggio e truffa
CAMPIONE D’ITALIA- Tanto rumore per nulla. Sono cadute le accuse nei confronti dei quattro dipendenti del Casinò di Campione accusati, a vario titolo, di riciclaggio, truffa, peculato e appropriazione indebita. Si tratta dell’amministratore delegato Carlo Pagan, del direttore dei giochi e di altri due dipendenti. L’inchiesta era scattata a gennaio con un blitz al casinò e perquisizioni a casa degli indagati. Oggi sono arrivati i decreti di archiviazione.
“Ringraziamo la magistratura” - Esprime soddisfazione il segretario generale di Campione, Vittorio Zarcone: “Siamo molto contenti dell’esito delle indagini” commenta. “Eravamo certi che non sussistevano reati, e ringraziamo la magistratura per il lavoro fatto” che, sottolinea Zarcone, “ha dimostrato che l’azienda è sana e che il nostro personale svolgeva correttamente il suo lavoro”.




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