Al volante dopo uno spinello: "A rischio la patente e non solo"
Cartolano di Ingrado: "È molto diffusa la convinzione che sia come guidare da sobri"
BELLINZONA - Fumare una o più canne e mettersi al volante. Un comportamento vietato dalla legge, ma meno discusso rispetto alla guida in stato di ebrietà. Nello Stato di Washington, dove dal 2012 la marijuana è legale, la polizia è sempre più spesso chiamata a individuare e sanzionare automobilisti sotto l’effetto della canapa. La locale Washington State University è così impegnata nello sviluppo di una sorta di etilometro che permette di individuare il Thc (il principio attivo della cannabis) nell’alito: più velocemente, insomma, che con i test rapidi esistenti (come quello della saliva) o con le analisi del sangue. Commentando la notizia, la polizia cantonale si dice pronta a “prendere in considerazione qualsiasi nuova tecnologia”. I circa 500 controlli annui condotti con gli strumenti attualmente a disposizione, del resto, rivelano già una realtà poco confortante: 1 automobilista su 2 risulta positivo al Thc. A Marcello Cartolano, responsabile Settore sostanze illegali di Ingrado, abbiamo chiesto quanta sensibilità riscontri in Ticino rispetto a questo tema e perché mettersi al volante dopo qualche spinello è pericoloso.
Cosa pensano in generale le persone riguardo alla guida sotto l’effetto della canapa?
"È molto diffusa la convinzione che guidare sotto l’effetto di uno spinello sia come guidare da sobri, c’è chi pensa addirittura che ci siano delle prove scientifiche a sostegno di questa tesi. La verità scientifica è però un’altra: esistono, è vero, diversi studi che dimostrano che condurre in un leggero stato di ebrezza causato dalla cannabis è relativamente più sicuro che guidare sotto l’effetto di alcol, ma ciò non significa assolutamente che si tratti di una condotta sicura".
Perché? Quali sono gli effetti della cannabis sulle capacità alla guida?
"Gli effetti variano molto in relazione alla quantità di principio attivo che viene assunta, alla via di somministrazione, alla vulnerabilità del soggetto e alle abitudini di consumo, ma la cannabis inibisce tutta una serie di capacità alla guida:
- Aumenta i tempi di reazione
- Compromette la percezione agli stimoli luminosi periferici
- Provoca una distorsione spazio-temporale
- Determina difficoltà di coordinazione, scarso controllo della velocità ed errori di frenata e accelerazione
- Riduce la capacità di giudizio (manovre di sorpasso rischiose) e l’attenzione, specie per eseguire più azioni coordinate contemporaneamente
- Pregiudica la memoria a breve termine".
Per quanto tempo è meglio aspettare di mettersi alla guida dopo aver fumato?
"Anche se l’effetto stordente di uno spinello finisce nell’arco di 4-8 ore ciò non significa che nel sangue non ci siano più tracce di Thc. Gli strumenti utilizzati per le analisi dagli istituti di medicina legale sono molto sensibili in questo senso".
Servirebbe una maggiore opera di sensibilizzazione sulla pericolosità della guida sotto l’effetto di cannabis?
"Purtroppo la guida in stato alterato da cannabis è molto banalizzata. Ci sarebbe tutta una serie di credenze popolari da sfatare. L’idea che l’alcol causi più incidenti della canapa, per esempio. In cifre assolute è vero, ma solo perché ci sono molte più persone che bevono alcol rispetto a quante consumino canapa: gli incidenti causati da uno stato alterato determinato dalla canapa ci sono e sono molti. Un’altra credenza è che, a differenza dell’alcol, la canapa non renda aggressivi e assicuri così una guida più sicura. Nemmeno questo è vero: ci sono esperienze che dimostrano come ci siano persone che guidano in modo progressivamente più veloce al crescere del numero di spinelli fumati. Si dice, infine, che un solo spinello prima di mettersi alla guida non sia così grave: in Svizzera, però, esiste il divieto assoluto di guidare sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, al contrario dell’alcol che prevede lo 0.5 per mille di tolleranza. Il rischio di causare incidenti e di perdere la patente è in realtà molto alto".
