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CADENAZZO

"Per Morena, Cristina, Corrado e André"

Un gruppo di amici lancia la raccolta fondi per aiutare le famiglie delle vittime dell'attentato di Marrakesh. Intanto Morena continua a lottare
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"Per Morena, Cristina, Corrado e André"
Un gruppo di amici lancia la raccolta fondi per aiutare le famiglie delle vittime dell'attentato di Marrakesh. Intanto Morena continua a lottare
CADENAZZO – Una raccolta fondi a livello nazionale per dare una mano alle famiglie delle vittime ticinesi dell’attentato di Marrakesh. A un mese esatto dal dramma costato la vita a Cristina Caccia, Corrado Mondada e André Da C...

CADENAZZO – Una raccolta fondi a livello nazionale per dare una mano alle famiglie delle vittime ticinesi dell’attentato di Marrakesh. A un mese esatto dal dramma costato la vita a Cristina Caccia, Corrado Mondada e André Da Costa, gli amici delle vittime, e soprattutto di Morena Pedruzzi, unica sopravvissuta, lanciano un’iniziativa tutt’altro che simbolica. “In molti in queste settimane si sono sentiti impotenti – spiega uno dei promotori, Robin Bianchi –. Si chiedevano cosa potessero fare per Morena, Cristina, Corrado e André. E anche per le loro famiglie. Questa raccolta fondi permetterà a chiunque di dare anche un piccolo contributo”.

Spese enormi - Il progetto è stato presentato stamattina a Cadenazzo. Con Bianchi, davanti ai numerosi giornalisti accorsi, si è presentato anche Moreno Defanti, grande amico della 27enne di Lavorgo tuttora ricoverata all’ospedale universitario di Zurigo. “Il conto corrente di sostegno è aperto da subito – dice Bianchi –. L’intero ricavato sarà devoluto alle quattro famiglie, che in un modo o nell’altro devono fare fronte a spese enormi”. Nel video realizzato da Ticinonline Bianchi spiega ulteriori dettagli sull’iniziativa. In basso, invece, le modalità per il versamento. La campagna è rivolta a tutti i ticinesi, anche a chi vive oltre San Gottardo.

Le condizioni di Morena – Una nota anche sulle condizioni di salute di Morena Pedruzzi. “Sembra che migliori – fa notare Bianchi –, anche se restano gravi le ferite agli arti inferiori. Dovrà sottoporsi ancora a diverse operazioni e terapie. La riabilitazione sarà lunga e si svolgerà, probabilmente, in una clinica nei pressi di Zurigo”. Nel frattempo i genitori di Morena sarebbero riusciti a trovare un appartamento proprio sulle rive della Limmat, in modo da potere stare quotidianamente a fianco della figlia. “E anche questa, inutile nasconderlo, è una spesa non indifferente per i famigliari di Morena”.

(P.M.)

 

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