Rubò con il killer di Losone, condannato a due anni
COMO - Altri guai per Guido Patelli, il complice del "killer di Losone" Antonio Barbieri. Ieri il giudice monocratico di Erba, in provincia di Como, lo ha condannato per ricettazione.
Il 5 settembre 2008, come riferisce laRegioneTicino, ispettori di polizia ticinesi e agenti della squadra mobile di Como trovarono, nel garage della sua abitazione di Longone al Segrino, scoprirono un crocefisso ligneo di una ventina di centimetri, un portagioie in argento e un leggio in legno intarsiato risalente al 15° o 16° secolo.
Si trattata di oggetti provenienti da un furto, messo a segno il 6 maggio 2008 in una villa di Brione sopra Minusio. Furto che, come sosteneva Patelli, era stato compiuto da lui insieme a Barbieri, che lo ricompensò con 10 mila franchi e i tre oggetti ritrovati nella sua abitazione.
Il giudice non ha creduto a Patelli, che rifiutava l'accusa di ricettazione, chiedendo che il reato a suo carico fosse derubricato a furto, con trasmissione degli atti alla magistratura elvetica. L'accusa aveva chiesto una condanna ad un anno e quattro mesi.




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