"L'avvocato degli animali è inutile"

"Se continuiamo così saranno più considerate le bestie delle persone". Maurizio Agustoni, avvocato e presidente dei giovani PPD ticinesi, spera in un 'no' alle urne in prossimo 7 di marzo. Dalla sua parte anche il veterinario Marco Viglezio: 'Le nostre leggi sono già sufficienti'.
LUGANO – “L'avvocato degli animali? Non esageriamo. È inutile”. Maurizio Agustoni, avvocato e presidente dei giovani PPD ticinesi, sposa i suggerimenti di Consiglio federale e Parlamento e spera in un ‘no’ alle urne il prossimo 7 di marzo. In quella data in Svizzera si vota, appunto, sull’introduzione dell’avvocato degli animali. Se passasse il ‘sì’, ogni Cantone sarebbe obbligato ad averne uno. “A Zurigo ¬- dice Agustoni – l’avvocato degli animali esiste già. Eppure mi risulta che non sia cambiato nulla da quando è stata istituita questa figura”.
Come fa a dirlo?
Sono i dati stessi che lo confermano: a Zurigo il numero di procedimenti penali e di multe inflitte ai trasgressori non è proporzionalmente superiore a quello degli altri cantoni, dove l’avvocato degli animali non esiste. Significa che gli 80mila franchi all’anno spesi per l’avvocato degli animali non portano un autentico valore aggiunto in termini di protezione degli animali. Anche perché la gran parte delle pratiche sono risolte a livello amministrativo e non penale. Inoltre l’iniziativa non prevede una modifica delle sanzioni penali previste dalla Legge sulla protezione degli animali, per cui non si capisce perché l’introduzione dell’avvocato degli animali dovrebbe essere garanzia di maggiore severità. L’accusa, nell’ambito di un procedimento penale, spetta al procuratore pubblico, non certo all'avvocato degli animali. La Legge sulla protezione degli animali è tra l'altro recentissima e tutti concordano nel ritenerla all'avanguardia a livello europeo.
In Ticino chi pagherebbe questo avvocato?
Il testo dell’iniziativa non specifica questi dettagli, ma suppongo lo Stato. Come già detto, si tratterebbe di una spesa superflua. Non dimentichiamoci, inoltre, che viviamo in uno Stato federale: ogni Cantone potrebbe già ora istituire questa figura. Obbligare tutti i Cantoni a introdurre l'avvocato degli animali, mi sembra una contraddizione. Non è certo un caso che su 26 Cantoni solo uno abbia approfittato di questa possibilità.
Lei prima ha parlato di esagerazione...
Sì. E lo ribadisco. L’istituzione dell’avvocato degli animali porterebbe ad alcune situazioni in cui l’animale è meglio protetto di una persona. Ciò mi sembra contraddire i più elementari principi di buon senso. Se una persona è vittima di un reato, per fare un esempio, lo Stato non le mette a disposizione automaticamente un avvocato. Per gli animali invece sarebbe così.
C'è chi dice che gli animali siano troppo indifesi. Cosa ne pensa?
Può senz’altro darsi, non penso ci siano statistiche affidabili sull’evoluzione dei maltrattamenti di animali. A prescindere da ciò penso sia giusto proteggerli e sanzionare, anche penalmente, chi li maltratta. Ma introdurre un l’avvocato degli animali non rappresenta una soluzione. Sarebbe meglio investire in campagne di sensibilizzazione ed educazione al rispetto degli altri esseri viventi, o nel sostegno alle associazioni che si occupano di proteggere gli animali, eccetera..
Su questo voto popolare il fronte dei ‘sì’ alza la voce da parecchie settimane. I contrari, invece, faticano ad emergere. Perché?
Ci sono probabilmente diversi fattori. Innanzitutto la questione è sentita soprattutto dai favorevoli, che hanno investito tempo e risorse per raccogliere le firme necessarie al lancio dell’iniziativa. Nei contrari c’è invece parecchia indifferenza. Personalmente la vittoria del ‘sì’ non mi toglierebbe un solo minuto di sonno. Secondariamente c’è il timore di essere fraintesi ed essere percepiti come insensibili, o peggio come nemici degli animali. Niente di più sbagliato. Io sono scout da vent’anni e sono membro di associazioni di protezione della natura, sono quindi molto sensibile al tema, ma credo vada fatta una distinzione tra il rispetto degli animali e un’iniziativa che va ben al di là di ogni legittima tutela.
Patrick Mancini
Foto Ti-Press Gabriele Putzu



