Ti promette sesso gratis, ma prima ti spenna al telefono

Il fenomeno dei 'numeri truffa': l'ultimo caso scoppiato ieri su un sito di incontri ticinese
LUGANO - Si fa chiamare Stefania e piazza i suoi annunci sui portali di incontri. Ti promette una serata bollente, a sfondo erotico. E ti invia pure la sua foto tramite mail. Ma poi ti chiede di contattarla sul suo telefono. Ed è a quel punto che scatta la trappola. Il malcapitato compone il numero e già solo al primo scatto perde cinque o sei franchi. Quando si rende conto che si tratta di una fregatura è già troppo tardi. Il caso citato, su segnalazione di alcune persone che negli scorsi giorni hanno trovato l’annuncio sul mercatino di Ticinocom (ma l’inserzione era presente anche altrove) e che sono cadute nel tranello, è solo l’ultimo di un’infinita serie di tranelli informatici.
Trappola erotica - Il copione è grossomodo il seguente. L’annuncio deve essere misterioso e piccante allo stesso tempo. La ricetta giusta per intrigare l’utente ignaro, alla caccia di nuovi incontri. Di base ti lasciano il recapito di posta elettronica. In questo modo la conversazione con l’utente inizia in modo “soft” e c’è anche la possibilità di scambiarsi delle foto. Stefania non perde tempo e dopo qualche rapido botta e risposta ti invita a chiamarla. “In realtà quel numero che ti dà appartiene alla categoria 0906 – spiega un avventore del sito –. Si tratta di numeri verso i quali le chiamate costano cinque o sei franchi al minuto. Fate attenzione a non cascarci. Purtroppo non è l’unica situazione simile”. L’utente, dopo avere trovato sulla rete questo strano caso, ha fatto una ricerca personale. “E ho scoperto – dice – che questo numero è intestato a una certa Webcom TLC SRL di Arezzo con recapito a Schlieren, in Svizzera tedesca”. Altroché Stefania, dunque.
Doppia personalità - “Purtroppo certe cose bisogna sempre ripeterle. Perché anche se siamo nel 2010, i tranelli in internet sono sempre dietro l’angolo”. Parole di Enea Filippini, commissario capo della sezione Gruppo Criminalità Informatica, che commenta così il ‘caso Stefania’. “L’appello è rivolto più che altro a chi naviga nella rete – sottolinea –. Sul web il fenomeno della doppia personalità è diffusissimo e non bisogna mai fidarsi nei propri interlocutori. Capisco che in certe situazioni possa esserci un determinato livello di eccitazione che non aiuta a riflettere, ma prima di chiamare un numero che si trova su internet bisogna pensarci almeno dieci volte. Sembra incredibile, ma c’è ancora troppa gente che casca in queste trappole”.
Foto d'apertura: Keystone / Steffen Schmidt




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!