Ticino
BANCA DELLO STATO: Il buco è di 22 milioni
Mentre Betschart e Rossi si accusano a vicenda, quattro ex membri della Commissione del Consiglio di amministrazione ribadiscono la loro estraneità ai fatti
BANCA DELLO STATO: Il buco è di 22 milioni
Mentre Betschart e Rossi si accusano a vicenda, quattro ex membri della Commissione del Consiglio di amministrazione ribadiscono la loro estraneità ai fatti
Le perdite della Banca dello Stato, perdite causate da operazioni di borsa senza copertura effettuate dal vice presidente del CdA Tuto Rossi e dal vice direttore della sede di Locarno Urs Betschart, sono salite ora a 22 milioni di franch...
Le perdite della Banca dello Stato, perdite causate da operazioni di borsa senza copertura effettuate dal vice presidente del CdA Tuto Rossi e dal vice direttore della sede di Locarno Urs Betschart, sono salite ora a 22 milioni di franchi, due in più rispetto a quanto annunciato la scorsa settimana dalla banca e dalla magistratura. Ora i due protagonisti di questa storia sono sotto inchiesta, la magistratura continua ad interrogarli e loro si accusano reciprocamente: Betschart sostiene di aver effettuato le operazioni con l’appoggio di Rossi, mentre quest’ultimo nega ogni addebito. L’accusa per entrambi è quella di amministrazione infedele aggravata, per aver usato il patrimonio della banca nell’ambito di operazioni speculative sui derivati, prive della necessaria copertura finanziaria.
Nel frattempo quattro ex membri della Commissione del Consiglio di amministrazione (l’ex presidente Franco Gianoni, l’ex vice presidente Fernando Pedrolini, Sandro Beretta Piccoli e Flavio Riva) hanno fatto sapere che la precedente commissione del CdA non ha mai dato una particolare autorizzazione a Betschart e Rossi di operare con i derivati, smentendo così le insinuazioni apparse su alcuni giornali ticinesi nei giorni scorsi.
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