L'architetto Valerio Olgiati scelto da Harvard per la cattedra Kenzo Tange

HARVARD - Prestigiosa nomina per l'architetto grigionese Valerio Olgiati. Il 50enne poschiavino è stato infatti designato professore alla rinomata cattedra Kenzo Tange dell'Università di Harvard (USA). Olgiati inizierà la sua attività accademica a fine agosto o ad inizio settembre.
La notizia, pubblicata oggi dal quotidiano "Südostschweiz", è stata confermata all'ATS dalla moglie, e più stretta collaboratrice, Tamara Olgiati. L'architetto grigionese dovrà seguire e valutare i lavori degli studenti e sarà libero di organizzare corsi ex cathedra.
Valerio Olgiati
Nato nel 1958 ha studiato architettura al politecnico di Zurigo. Dopo un prima esperienza professionale a Zurigo si è trasferito per alcuni anni a Los Angeles e nel 1996 ha aperto un proprio studio a Zurigo e, nel 2008, un secondo a Flims.
Fra le sue opere più significative si possono annoverare la Casa Gialla di Flims (GR), il Centro visitatori del Parco nazionale svizzero a Zernez (GR) ed il progetto del concorso per il Museo di Perm, in Russia. Tra i riconoscimenti ottenuti ricordiamo il "German Architecture Prize Appreciation Honor" ricevuto nel 1993, i tre premi per il migliore edificio realizzato in Svizzera e nel 2001 il "Swiss Concrete Award".
Dopo alcune esperienze come guest professor al ETH di Zurigo, alla AA London e alla Cornell University di New York, dal 2002 è stato nominato quale full professor all'Accademia di architettura Mendrisio.
Fra le sue opere più significative si possono annoverare la Casa Gialla di Flims (GR), il Centro visitatori del Parco nazionale svizzero a Zernez (GR) ed il progetto del concorso per il Museo di Perm, in Russia. Nel corso degli anni gli sono stati conferiti numerosi riconoscimenti. Dal 2001 è pure professore all'Accademia di architettura di Mendrisio.
Red/ats
Foto apertura: Keystone Sigi Tischler







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