Filippo Tami, la mia vita in Croce Verde. Quella volta che...

LUGANO - Filippo Tami, direttore operativo della Croce Verde di Lugano, di carriera ne ha fatta. Entrato come volontario ormai nel lontano 1987, oggi ricopre una funzione direttiva che lo tiene lontano dagli interventi sul campo. Di corse in ambulanza comunque, nel corso di questi anni, ne ha vissute tante. Un lavoro duro. Bisogna avere nervi saldi e tanto spirito di sacrificio. Una missione, che qualche volta regala momenti in cui è lecito sorridere: "Ci è capitato di ricevere chiamate di emergenza, ma di arrivare all'indirizzo sbagliato. Una volta, insieme a polizia e pompieri, siamo entrati in un appartamento in grande stile, dove non era successo però nulla. Vi lascio immaginare la reazione degli inquilini".
Gli interventi però non sono sempre divertenti. Al contrario. E come ci ha spiegato Tami, i più delicati ed emotivamente toccanti sono quelli che riguardano il coinvolgimento dei più giovani. Un'attività quindi che richiede determinazione, costanza, sangue freddo, ma che, per quanto riguarda Lugano, affascina sempre: "Qualche anno fa abbiamo indetto un concorso per sei posti alla Croce Verde. Sono arrivate 60 richieste e abbiamo dovuto inevitabilmente procedere a delle selezioni".
Un entusiasmo che però, fatta eccezione di Lugano, non trova riscontro in tutte le parti del Ticino: "Il bacino luganese è molto più ampio se lo confrontiamo con le altre zone del Cantone, dove si trova più difficoltà a trovare volontari".
Grandi cambiamenti ai quali Tami ha assistito, oltre allo sviluppo tecnologico dei mezzi a disposizione, riguardano anche i rapporti con i giornalisti e i mass media: "Mi ricordo che fino a una quindicina di anni fa i giornalisti erano visti quasi come dei "nemici" e davano anche un po' fastidio". Poi il cambio di mentalità alla quale è susseguita una sorta di "glasnost", in cui gli operatori di soccorso si sono via via avvicinati al mondo dei media. "Oggi riteniamo importante la buona collaborazione con gli organi di stampa - ha proseguito Tami - Media che permettono di fornire alla popolazione una informazione la più completa e la più corretta possibile".
Un profilo nuovo quindi, quello del soccorritore, inserito in un contesto più professionalizzato e a livello organizzativo funzionale a un'attività che rende la Croce Verde di Lugano e di tutto il Cantone, sempre più vicina ai suoi cittadini.
Foto d'apertura: Croce Verde Lugano





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