Matrimonio civile: una mozione per poterlo celebrare anche di sabato
BELLINZONA - Una mozione socialista inoltrata oggi alla segreteria del gran Consiglio chiede che venga varata una riforma dello stato civile che permetta la celebrazione al sabato, o in alcuni sabati al mese, dei matrimoni, come pure la registrazione di unioni domestiche, da parte di ufficiali dello stato civile ordinari.
L'attuale regolamento, in vigore dal 21 febbraio 2006, stabilisce che le celebrazioni dei matrimoni e le registrazioni delle unioni domestiche avvengano durante gli orari di apertura dell’Ufficio dello stato civile, non oltre le ore 19.00. Esse non possono aver luogo le domeniche e i giorni festivi cantonali riconosciuti e non avvengono di sabato. Alcuni sindaci o vicesindaci autorizzati a celebrare le nozze nel loro Comune effettuano questa prestazione, ma si tratta di casi non particolarmente diffusi.
Così stando le cose, fanno notare i socialisti, le coppie che intendono unirsi in matrimonio con il solo rito civile, quelle che lo devono fare essendo loro precluso un secondo matrimonio religioso nonché le coppie omosessuali che desiderano registrare la loro unione domestica, non possono combinare celebrazione e festa, che per ovvie ragioni, non da ultimo la possibilità di far arrivare parenti e amici residenti lontano, di solito si tiene il sabato o la domenica.
Secondo i firmatari della mozione lo Stato dovrebbe prevedere la possibilità di celebrare nozze e procedere a registrazioni di unioni domestiche anche il sabato, o quantomeno alcuni sabati al mese.



