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LOCARNO

Locarno-Solduno: 80 anni di matrimonio. Patrizia Pesenti: 'Ora attendiamo la Grande Locarno'

La fusione che è stata ricordata oggi, ha sottolineato Pesenti, "ci indica con chiarezza quanto chi ci ha preceduto fosse lungimirante, quanto capissero come l’unione fa la forza. Un insegnamento che nel Locarnese oggi fatica purtroppo a farsi strada". A Lugano, invece, la fusione dei molti comuni della periferia si è concretizzata nell’arco di pochi anni trasformando la città in un grande agglomerato il cui peso specifico e politico è andato ed andrà ancora aumentando. Naturalmente anche a Lugano, ha speci
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Locarno-Solduno: 80 anni di matrimonio. Patrizia Pesenti: 'Ora attendiamo la Grande Locarno'
La fusione che è stata ricordata oggi, ha sottolineato Pesenti, "ci indica con chiarezza quanto chi ci ha preceduto fosse lungimirante, quanto capissero come l’unione fa la forza. Un insegnamento che nel Locarnese oggi fatica purtroppo a farsi strada". A Lugano, invece, la fusione dei molti comuni della periferia si è concretizzata nell’arco di pochi anni trasformando la città in un grande agglomerato il cui peso specifico e politico è andato ed andrà ancora aumentando. Naturalmente anche a Lugano, ha speci
LOCARNO/SOLDUNO - "Come soldunese, trapiantata a Lugano, è con vero piacere che ho accolto il vostro invito a dire qualche parola per ricordare gli ottant’anni dalla fusione avvenuta con Locarno l’8 maggio del 1928. Questo mio esse...
LOCARNO/SOLDUNO - "Come soldunese, trapiantata a Lugano, è con vero piacere che ho accolto il vostro invito a dire qualche parola per ricordare gli ottant’anni dalla fusione avvenuta con Locarno l’8 maggio del 1928. Questo mio essere un po’ locarnese, d’origine, e un po’ luganese, d’adozione, mi porta a fare una riflessione che vi potrà apparire ovvia ma che ugualmente ritengo importante per il futuro di questa regione": ha esordito in questo modo la presidente del Consiglio di Stato Patrizia Pesenti alla Commemorazione delle fusione tra Locarno e Solduno (1928-2008), avvenuta questa mattina in Piazza Vigizzi a Solduno.

La Consigliera di Stato, durante il suo intervento, ha parlato dell'importante aggregazione che ha avuto luogo e che ancora si sta sviluppando nel Luganese e ha sottolineato che la geografia politica del nostro Cantone appare quindi oggi piuttosto sbilanciata e per restituirle equilibrio mancano all’appello Bellinzona e soprattutto Locarno. "Qualsiasi turista che giunga sulle sponde del Verbano - ha affermato la Presidente del Governo cantonale - stenta a credere che l’unico agglomerato che attraversa sia composto di comuni ed amministrazioni diverse". E quindi "l’insegnamento tramandatoci dai sindaci Giovan Battista Rusca ed Alberto Vigizzi non deve restare lettera morta. La fusione fra Locarno e Solduno va dunque sottolineata sì come evento del passato ma anche e soprattutto come strada da seguire nel futuro".

Patrizia Pesenti, durante il suo intervento, ha ricordato come si è concretizzato il matrimonio tra Locarno e Solduno: "Il Consiglio comunale di Locarno lo votò unanime, l’assemblea di Solduno invece vide i due terzi parteggiare per l’aggregazione mentre un terzo puntò i piedi. Tuttavia non vi furono successivamente ricorsi e la fusione andò in porto. Solduno aveva posto precise condizioni per l’assenso, fra le quali la costruzione di un certo numero di fontane ed il mantenimento del diritto di macellazione privata per gli abitanti".

Delle fontane si è parlato anche oggi in quanto, ha ricordato la Consigliera di Stato, siamo nella giornata internazionale dell’acqua: "L'acqua: un bene preziosissimo la cui abbondanza a ridosso delle Alpi è tanta e tale da farcene talvolta scordare l’importanza e, con essa, la necessità di un impiego parsimonioso".
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