L'indignazione tutta ticinese del cartellone lesbo finisce in prima pagina oltre Gottardo

Prima pagina di 20minuten questa mattina dedicata al caso della "Lesben-Werbung". A far discutere non è tanto l'immagine delle due ragazze che si baciano, quanto piuttosto le dichiarazioni di Marco Solari, presidente di Ticino Turismo. E sul Blick i commenti dei bloggers sull'indignazione ticinese
Prima pagina di 20minuten questa mattina dedicata al caso della "Lesben-Werbung". A far discutere non è tanto l'immagine delle due ragazze che si baciano, quanto piuttosto le dichiarazioni di Marco Solari, presidente di Ticino Turismo. E sul Blick i commenti dei bloggers sull'indignazione ticinese
LUGANO - Le critiche per il cartellone pubblicitario con le due ragazze che si baciano, finiscono sulle prima pagine dei quotidiani d'Oltralpe, e alle critiche ticinesi si aggiungono quelle della stampa svizzero-tedesca, indignata per l'indignazione ticinese. L'obiettivo alla fine è stato centrato: non si fa che parlare del cartellone, sia da parte dei giornali, che da parte degli utenti Internet sui vari blog.
A suscitare commenti non è tanto l'immagine delle due ragazze che si baciano (in Ticino la foto sarà più casta con le due ragazze che si tengono semplicemente per mano, mentre la versione più osè con il bacio tra le due ragazze uscirà in Italia), ma semmai le critiche che sono state mosse nei confronti del manifesto. Critiche giunte dal presidente di Ticino Turismo, Marco Solari, che davanti alle telecamere della RTSI ha detto di essere arrabbiato per la foto. "Ogni forma d'amore merita rispetto, ma qui è in gioco qualcosa di diverso. Di ambiguo. E inopportuno - ha dichiarato, aggiungendo anche che spera che si sia "ancora in tempo per fare un passo indietro e ritirare i cartelloni pubblicitari".
Parole che oggi le troviamo in prima pagina su 20.min, sulle pagine del Blick e di altri quotidiani d'Oltralpe. "La pubblicità Lesbo agita i ticinesi" scrive 20Minuten, "Questo cartellone fa arrabbiare i ticinesi" scrive invece il Blick. E inevitabilmente sui blog si scatenano i commenti. Oltre 150 interventi sul blog del Blick: la maggior parte difende il cartellone, altri - pochi in verità - lo trovano insignificante e poco influente sulle scelte turistiche, altri ancora criticano l'indigazione ticinese. "Typisch Tessiner" scrive Ricky di Coira. "Il Ticino è vicino a Roma e quindi bigotto" scrive un altro utente; "Non pensavo che in Ticino la mentalità fosse così arretrata come nella Svizzera tedesca" scrive Hans.
Insomma l'obiettivo dei responsabili dell'agenzia pubblicitaria Ferrise Comunicazione è stato centrato: il manifesto fa parlare. E sulla possibilità di fare un passo indietro non se ne parla proprio: "La campagna pubblicitaria parte fra due settimane e non vediamo alcuna ragione per cambiare la pianificazione, ha detto Elia Frapolli, direttore degli impianti di Airolo.





