Piazzini: "Un certo ambiente politico mi vuole demolire"

Prima si difende: "Noto con amarezza - ha dichiarato Piazzini - che un certo ambiente politico si propone di demolire e ostacolare l'operato della polizia, a cominciare da chi la dirige. Basti pensare alle cicche raccolte sul mio conto, alle feroci critiche rivolte ai nostri sforzi nell'ambito dei controlli della circolazione, delle retate o del mantenimento dell'ordine in occasioni di manifestazioni sportive o di protesta".
A quale ambiente politico si riferisce? Piazzini passa al contrattacco: "Lo lascio intuire ai lettori (si riferisce a Lega e PLR, ndr.). Ma è significativa anche la volontà di alcuni deputati di ostacolare la realizzazione del nuovo comando della polizia cantonale. Edificio indispensabile per una polizia moderna che aspettiamo dal 1964 e che non è un monumento a Piazzini. Altrettanto sintomatica è la fatica con la quale abbiamo ultimato, fra mille polemiche, la riorganizzazione del Corpo. A volte mi chiedo se si voglia veramente una polizia efficiente".




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!