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LUGANO

Iacchetti: "Vengo alla Tsi, mi sento svizzero"

Dal 19 novembre appuntamento sulla Tsi con "Iacchetti Night Show", spettacolo con la comicità di Enzo Iacchetti
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Iacchetti: "Vengo alla Tsi, mi sento svizzero"
Dal 19 novembre appuntamento sulla Tsi con "Iacchetti Night Show", spettacolo con la comicità di Enzo Iacchetti
LUGANO  - Da Canale 5 e da una trasmissione quotidiana cult come "Striscia la notizia" che raccoglie ascolti stratosferici, alla più piccola Tsi con un programma nuovo settimanale dal titolo "Iacchetti Night Show", per lo più in s...

LUGANO  - Da Canale 5 e da una trasmissione quotidiana cult come "Striscia la notizia" che raccoglie ascolti stratosferici, alla più piccola Tsi con un programma nuovo settimanale dal titolo "Iacchetti Night Show", per lo più in seconda serata verso la 23.15. Per Enzo Iacchetti non si tratta di una follia ma di un piccolo sogno che finalmente può realizzarsi, come ha spiegato l'attore stesso  nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, e dove il simpatico comico luinese ha presentato la sua avventura ticinese.

Dieci puntate, tutte già registrate in un salone dell'Hotel Eden di Lugano, che andranno in onda a partire dal 19 novembre sulla Tsi. Ogni puntata, di cui Iacchetti è anche autore  insieme a Giorgio Centamore e l'Orchestra Witz che animerà lo spettacolo con divertenti intermezzi musicali, dura esattamente 30 minuti. "Ho sempre rifiutato la conduzione degli show: c'è chi quel mestiere lo fa meglio di me. Qui, invece ho deciso io. La Tsi è stata al gioco, e mi ha dato carta bianca. È vero, ho dovuto rinunciare ai tempi rilassati, ai grandi mezzi, ai cachet milionari. ma in cambio mi sono fatto il mio bel programmino. E senza nessuna imposizione", ha spiegato Iacchetti, felice di tornare in un certo senso a casa, dato che il suo debutto televisivo avvenne proprio negli studi televisivi di Comano circa 20 anni fa. Ecco – tra il serio e il faceto – gli argomenti trattati da Iacchetti nell’incontro.


Svizzera
"Caratterialmente mi sento svizzero. Amo la puntualità e mi piace quando anche gli altri sono puntuali. Agli incontri importanti arrivo sempre un'ora prima, Ezio Greggio arriva invece due ore dopo. Peccato che la Svizzera sia un po' tropo extracomunitaria. Mi dispiace, perchè amo molto questo paese, mentre in Francia, che mi sta sulle balle, posso entrare e uscire senza problemi".

Ticino
"Conosco tutti i grotti del Ticino. Prima di diventare famoso ho fatto anche l'impiegato e suonavo nei vari locali. Ho sempre seguito la realtà ticinese: come non farsi due risate sul furto di Canapa avvenuto ad Arbedo.  Nello spettacolo ci sarà qualche riferimento molto divertente a questa vicenda. Nulla di offensivo o di denigratorio, anche la polizia sorriderà certamente".

Luino
"Chi vive sul lago per 45 anni o tenta il suicidio o diventa cabarettista. Tutta colpa della verticalità del lago, perchè quando apri la finestra,  vedi il laghetto con la montagne e ti fermi a riflettere, i tuoi pensieri finiscono inevitabilmente a sbattere contro la montagna e ritornano nella tua mente. È un ossessione che porta solo al suicidio. L'alternativa era di prendere la chitarra e andare a Milano. È quello che ho fatto io".

Comicità
"Per Iacchietti Night Show abbiamo attinto dalla strada. La strada è la mia vera e unica scuola di comicità, in fondo il cabaret migliore è quello che racconta  ciò che senti al bar. Nello show non ci saranno cose volgari: niente gnocche, niente parolacce, niente satira politica. Sulla politica si fa già troppa satira, io ho voluto realizzare qualcosa di non banale. Semmai c'è solo qualche riferimento all'attualità".

Giornalisti
"Mi stanno sulle palle. Una volta un giornalista mi chiese se guardavo la tv di domenica. Gli dissi di no perchè i programmi li trovavo un po' noiosi. Il giorno dopo il giornalista ebbe il coraggio di scrivere il titolo: "Iacchetti: che tristezza Buona Domenica". Mi telefonò subito Costanzo pensando che ero diventato improvvisamente pazzo. Agli inizi ci restavo male, ma oggi ho imparato a fregarmene. Una conferenza stampa che trovo orribile è quella che annualmente facciamo per presentare "Striscia la notizia": siamo tutti dietro a un tavolo e parla solo Antonio Ricci. Gli ho chiesto: "Ma che ci veniamo a fare anche noi".

Blackout
"Lo spettacolo dura solo trenta minuti perchè tutto ruota attorno all'idea che  per fare una trasmissione in Svizzera, io debba pagare la corrente necessaria per le luci, le telecamere, ecc. Siccome non ho tanti soldi posso permettermi di pagare la corrente solo per trenta minuti. Scaduto il tempo, le luci si spegneranno,  ci sarà il blackout,  e vi assicuro che non c'è nessun riferimento ai fatti di cronaca dei mesi scorsi".

Costi
"A me danno il minimo sindacale" (In realtà il costo finanziario per ogni singola puntata si aggira tra i 20.000-25.000 franchi, a cui si devono aggiungere i costi produttivi)

Ospiti
"Nello show ci saranno alcuni  ospiti drammatici: un uomo con due mani, uno con tre nasi, l'ex uomo invisibile che ora è tornato ad essere visibile e quindi viene a raccontare la sua storia in trasmissione, l'ex esibizionista in pensione. Si tratta di una comicità surreale, con situazioni irreali dove i protagonisti sono finti comici, che in realtà sono più veri rispetto a tanti altri che se ne vedono in giro. C'è ad esempio un comico  che non fa ridere. Lo abbiamo chiuso in una campana di vetro in quanto “razza in via di estinzione”, visto che tutti i comici oggi sono convinti di far ridere".

Modelli
"I miei modelli sono i Monty Python. Con loro rido a crepapelle. Ma riso anche con Stanlio e Onlio, con Anna marchesini, Ezio Greggio".

Sal Feo

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