La Gioventù socialista chiede le dimissioni di Schneider-Ammann
BERNA - "Schneider-Amman ha esagerato", esigiamo le sue dimissioni: Gioventù socialista reagisce senza mezzi termini alle affermazioni del ministro dell'economia, che in un'intervista pubblicata oggi sul "Blick" si è espresso in merito alla vicenda della tassazione del gruppo industriale di famiglia. Critico anche il Partito socialista, secondo cui il consigliere federale dovrà fornire spiegazioni convincenti.
Nell'intervista odierna, Schneider-Ammann critica la decisione delle autorità del canton Berna di esaminare più accuratamente la tassazione del gruppo industriale Ammann, finito sotto accusa per aver "parcheggiato" denaro in paradisi fiscali per pagare meno imposte. Il ministro difende anche le pratiche fiscali adottate in passato e aggiunge che un'ottimizzazione concertata con le autorità fiscali è una "pratica molto elvetica".
Affermazioni che hanno l'effetto di fumo negli occhi per il presidente di Gioventù socialista Fabian Molina, secondo cui "un ministro dell'economia che giustifica queste pratiche fiscali come atto patriotico banalizza le azioni immorali di decine di migliaia di grandi contribuenti e penalizza la popolazione".
"Mentre gli stati dell'OCSE combattono certe pratiche, il nostro ministro le giustifica. In questo modo - prosegue Molina, citato in una nota - il multimilionario Schneider-Ammann non difende gli interessi della popolazione bensì, al contrario, quelli degli approfittatori economici e delle loro società."
Toni più morbidi, ma contenuti analoghi per il PS, secondo cui le dichiarazioni del consigliere federale sono inaccettabili. "Un ministro dell'economia in funzione, la cui azienda ha deliberatamente nascosto milioni al fisco e che presenta l'indebolimento delle casse statali come un atto patriotico costituisce un errore di casting", scrive il presidente Christian Levrat.
Il partito esige da Johann Schneider-Ammann delle spiegazioni e una ritrattazione delle affermazioni. In caso contrario "non sarà più accettabile come ministro dell'economia".
Ats
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