Una petizione per salvare l'ospedale in Surselva

Lanciata dai Giovani del Centro. La chiusura del nosocomio sarebbe un duro colpo
COIRA - I Giovani del Centro della Surselva, assieme al partito giovanile cantonale, il Centro Grigioni e Surselva hanno lanciato in questi giorni una petizione per salvare l'ospedale regionale Surselva. In un giorno sono state raccolte più di 2000 firme.
Al centro della petizione c'è il futuro incerto dell'ospedale con sede a Ilanz. Come altre strutture sanitarie, anche quello della Surselva è confrontato con sfide finanziarie. Nel 2023 il deficit ammontava a 2,38 milioni di franchi. Un risultato negativo causato dal minor numero di pazienti, l'aumento dei costi in diverse aree e le tariffe inadeguate.
In un comunicato odierno, i Giovani del Centro della regione scrivono che la chiusura del nosocomio sarebbe un duro colpo. «Non possiamo permetterci di perdere la nostra assistenza di base, né per noi, né per i nostri figli, né per le generazioni più anziane che necessitano di cure», si legge sul sito della raccolta firme.
I giovani hanno lanciato così un appello alla popolazione, ai residenti di case secondarie e ai turisti di sostenere la petizione online lanciata ieri. L'obiettivo, si legge nella nota, è quello di salvaguardare il futuro dell'attività ospedaliera a Ilanz.
In un solo giorno 2232 persone hanno firmato la petizione, ovvero oltre un decimo della popolazione della regione Surselva. La raccolta firme durerà fino al 14 febbraio.




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