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SVIZZERA«No a remunerazioni pubbliche per i cda delle casse malattia»

21.12.23 - 11:01
Gli Stati hanno bocciato l'iniziativa parlamentare di Lorenzo Quadri.
KEYSTONE/ANTHONY ANEX
Fonte aTS
«No a remunerazioni pubbliche per i cda delle casse malattia»
Gli Stati hanno bocciato l'iniziativa parlamentare di Lorenzo Quadri.

BERNA - I parlamentari che occupano posti nei consigli di amministrazione (cda) o negli organi direttivi delle casse malattia non dovranno rendere pubbliche le remunerazioni che incassano. Il Consiglio degli Stati ha infatti bocciato oggi, con 28 voti contro 13, una iniziativa parlamentare di Lorenzo Quadri (Lega/TI) che chiedeva di introdurre questo obbligo.

Secondo il deputato ticinese, di fronte a premi malattia in continua impennata, e alla carenze in materia di trasparenza, la difficoltà nel trovare un consenso parlamentare per apportare delle modifiche al sistema attuale sono in parte anche dovute al fatto che un certo numero di deputati si trova, in questi temi, in conflitto d'interesse. Questi deputati siedono infatti nelle Commissioni della sicurezza sociale e della sanità di entrambe le Camere; partecipano ai dibattiti ed alle votazioni su temi che riguardano gli assicuratori malattia sia nelle Commissioni preparatorie che nei rispettivi plenum, ed assumono anche il ruolo di relatori.

Pur mostrando una certa simpatia per le rivendicazioni del ticinese, il relatore commissionale Mathias Zopfi (Verdi/GL) ha sottolineato come l'iniziativa crei una disparità di trattamento. Non si capisce bene perché, ha spiegato il glaronese, ci si vuole concentrare su una sola categoria di relazioni d'interesse. L'atto parlamentare si rivolge ai rappresentanti delle casse malati e meno ai rappresentanti di altri gruppi d'interesse attivi nel settore della sanità o in altri ambiti.

Per dare comunque maggiore trasparenza, la Commissione delle istituzioni politiche ha preferito dare seguito a una iniziativa dell'ex "senatrice" Lisa Mazzone (Verdi/GE) che chiede ai parlamentari di indicare per ciascuna delle attività accessorie da essi esercitate la fascia in cui rientra la retribuzione percepita, ha detto Zopfi.

Per Carlo Sommaruga (PS/GE), non è però scontato che il Nazionale adotti il testo di Mazzone. La proposta di Quadri è da parte sua già stata approvata dalla Camera del popolo, sarebbe opportuno adottarla anche agli Stati, anche solo per velocizzare l'iter, ha aggiunto, invano, il ginevrino.

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COMMENTI
 

Toti 4 mesi fa su tio
Trasparenza innanzi tutto! Complimenti...

Livio 4 mesi fa su tio
Bravi, visto che la cassa malati DOVREBBERO pagarla tutti non vedo la disparità di trattamento

Marking 4 mesi fa su tio
che strano....!!!
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