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SVIZZERAAssicurazioni: più tutele per gli affiliati

13.12.21 - 20:26
Gli Stati hanno approvato la revisione parziale della legge sulla sorveglianza
Depositphotos (AndrewLozovyi)
Fonte Ats
Assicurazioni: più tutele per gli affiliati
Gli Stati hanno approvato la revisione parziale della legge sulla sorveglianza

BERNA - Proteggere gli affiliati dai rischi di insolvenza delle loro società d'assicurazione e dagli abusi, anche mediante l'obbligo di rivolgersi a un mediatore. È quanto si prefigge la revisione parziale della legge sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA), che dopo il Nazionale in maggio, è stata approvata oggi - con 39 voti e 1 astenuto - anche dal Consiglio degli Stati. I "senatori" hanno ampiamente seguito la Camera del popolo.

In futuro, qualora un'impresa assicurativa si trovasse in difficoltà finanziarie, l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) non sarebbe più tenuta a ordinarne il fallimento, ma potrebbe anche adoperarsi per il risanamento della società.

Tale modifica tiene maggiormente conto del punto di vista degli assicurati, poiché di regola hanno un maggiore interesse a proseguire i loro contratti. La regolamentazione del risanamento proposta colma una lacuna normativa e rafforza così la protezione dei clienti.

Il progetto contempla anche l'introduzione di una categorizzazione dei clienti che permette alle società assicurative di beneficiare di agevolazioni in materia di sorveglianza se queste esercitano la loro attività esclusivamente con clienti professionisti (ad es. grandi imprese che non necessitano di particolare protezione).

Inoltre, le piccole imprese che presentano modelli aziendali innovativi, rispettando le esigenze di protezione degli assicurati, potranno essere in parte o completamente esonerate dalla sorveglianza.

Organo di mediazione mantenuto - I "senatori" oggi - con 24 voti contro 20 - non hanno però voluto abolire anche l'organo di mediazione, destinato ad affrontare le questioni legate agli intermediari indipendenti. Dopo un dibattito acceso, hanno mantenuto questa disposizione che il Nazionale aveva stralciato.

«Non è necessario introdurre una regolamentazione a livello legislativo», ha sottolineato Alex Kuprecht (UDC/SZ) tentando invano di convincere i colleghi che il sistema attuale funziona bene. Dello stesso avviso Matthias Michel (PLR/ZG) che vede nell'introduzione di un organo di mediazione una complicazione delle procedure.

Segreto commerciale - Dal canto loro, la sinistra e qualche "senatore" del centro avrebbero voluto una maggiore trasparenza nel calcolo dei premi per le assicurazioni complementari. Si tratta di evitare discriminazioni, ha dichiarato Roberto Zanetti (PS/SO), tentando invano di convincere la maggioranza del plenum.

Il segreto commerciale sarebbe violato, ha aggiunto Ueli Maurer, precisando come la FINMA sia sufficientemente competente per evitare gli abusi. I "senatori" hanno apportato ancora talune modifiche di natura tecnica al progetto. Il dossier ritorna quindi al Consiglio nazionale.

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